Lombardia: gli incidenti calano ma i morti aumentano
unasca | il 06, Dic 2016
Nonostante l’impegno delle istituzioni e la sensibilizzazione al tema, diminuiscono gli incidenti ma aumenta la mortalità del 6,7% sulle strade lombarde: è quanto emerge dai dati del Centro regionale di Monitoraggio della Sicurezza Stradale
Nel 2015 si sono registrati in Lombardia 32.774 incidenti stradali con lesioni alle persone, che hanno causato 478 morti e 45.203 feriti. Rispetto al 2014, gli incidenti e i feriti si riducono dell’1,2%, ma le vittime aumentano del 6,7%. Sono stati 198 i decessi tra conducenti e passeggeri di autovetture, seguono i motociclisti (107 morti), i pedoni (82), i ciclisti (50), gli occupanti di autocarri e motrici (17) e di ciclomotori (9). “Un dato è estremamente preoccupante: nel 2015 i morti sulle strade lombarde sono aumentati rispetto al 2014. Nonostante l’impegno delle istituzioni e il grande lavoro di sensibilizzazione delle associazioni impegnate sul territorio, lo scorso anno abbiamo pianto 478 vittime, contro le 448 dell’anno precedente – ha sottolineato l’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia, Simona Bordonali -. Non stiamo parlando di numeri o statistiche, ma di vite spezzate a causa soprattutto di comportamenti scorretti alla guida. Vanno bene i finanziamenti per le infrastrutture e la Regione Lombardia ha stanziato 15 milioni di euro in tre anni per la sicurezza stradale, e le campagne informative, ma in ogni sede dobbiamo ribadire come l’utilizzo di uno smartphone alla guida, l’eccessiva velocità o qualsiasi disattenzione possono costare la vita”.
Nel confronto con le altre regioni italiane, la Lombardia, pur contando in valore assoluto il maggior numero di incidenti, morti e feriti, presenta l’indice di mortalità più basso dopo la Liguria e si colloca al terzultimo posto per tasso di mortalità (47,8 morti ogni milione di abitanti).
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