Macerata. Unasca e gli esperti di diritto per parlare di omicidio stradale
unasca | il 18, Apr 2016
Insieme ai Docenti dell’Università degli Studi di Macerata, il Segretario Nazionale Autoscuole Unasca Emilio Patella. Dagli aspetti tecnici a quelli sostanziali, una giornata di formazione.
Si è tenuto venerdì 15 aprile, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Macerata, il convegno organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza in collaborazione con Unasca, incentrato sul nuovo reato di omicidio stradale. Dopo i saluti di Ermanno Calzolaio, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, si sono susseguiti gli interventi degli esperti in diritto, coordinati dal Professore Stefano Pollastrelli, Ordinario di Diritto della navigazione e Docente di Diritto dei trasporti e della circolazione stradale. Il Professore Roberto Acquaroli, Aggregato di Diritto penale, ha aperto il suo intervento affermando che “nessuna legge potrà mai azzerare il fenomeno”, parlando di una disparità di trattamento della colpa, ad esempio se confrontata con quella medica, entrando poi nel merito delle differenze tra gli articoli 589 e 589 bis, spiegando i concetti di colpa, da generica a specifica, e delle ipotesi contenute nell’articolo 589 bis per quanto riguarda la fuga del conducente, in relazione all’articolo 189 del Codice della Strada. Il Professore Andrea Tassi, Aggregato di Diritto processuale penale, ha spiegato le modifiche al Codice di procedura penale, con la novità dell’arresto obbligatorio e la possibilità di arresto in caso di lesioni, parlando poi del problema di un accertamento di flagranza del reato, e di altri aspetti relativi ai prelievi, affrontati poi dal Dottor Roberto Scendoni, Medico Specialista in Medicina Legale. Scendoni ha ricordato che sarebbe opportuno conoscere le condizioni proprie della vittima, per stabilire se, ad esempio nei casi di aggravarsi delle lesioni, queste dipendano effettivamente dall’incidente, rimarcando in ogni caso l’importanza dell’esame autoptico e come, rispetto ai prelievi indicati di capelli, peli e sostanze derivanti dalle mucose del cavo orale, sia in realtà il sangue l’unica sostanza in grado di accertare subito uno stato di intossicazione alcolica o per stupefacenti. È quindi intervenuto in qualità di ospite il Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio, ricordando lo spirito di questa normativa, un passo in avanti e un dovere di solidarietà sociale. Le parole di Emilio Patella, Segretario Nazionale delle Autoscuole Unasca, hanno chiuso il tavolo dei lavori. Il Segretario ha rimarcato l’importanza della formazione, sia per questo nuovo reato introdotto nel Codice penale sia per importanti modifiche come quelle al Codice della Strada, dove è necessario che la parola formazione sia ben presente, perché i cambiamenti non siano fatti soltanto guardando alle modifiche degli esami, ma a livello culturale.