MIMS: su Documento unico ascoltare suggerimenti degli operatori
unasca | il 29, Apr 2021
La strada della digitalizzazione è tracciata, al Tavolo Tecnico, d’ora in avanti, occorre tenere conto dei suggerimenti e delle esigenze degli operatori e dell’utenza. È il messaggio che arriva da Mauro Bonaretti, nuovo Capo Dipartimento Trasporti e Navigazione del MIMS, che gli Studi di consulenza Unasca hanno incontrato giovedì 29 aprile in videoconferenza.
Nell’agenda dei lavori, cui hanno partecipato Motorizzazione civile, PRA, filiera dell’automotive e, oltre a Unasca, anche Confarca, il focus era dedicato allo stato dell’arte delle procedure del DL98. L’ammodernamento delle procedure è già nei fatti, ma il Segretario nazionale Studi Giuseppe Guarino, che ha aperto i lavori, ha sottolineato come sia ora necessario intensificare gli incontri con il Tavolo Tecnico per sistemare una serie di piccole anomalie e preparare l’ultima fase relativa ai veicoli con titolo.
Indicazione accolta dal Capo Dipartimento, che si è raccomandato che il contributo dell’Associazione sia ascoltato e preso in considerazione dalle Amministrazioni. Giudizio favorevole da parte del dottor Bonaretti anche sul modello di interazione pubblico privato che è da portare da esempio in altri ambiti della Pubblica amministrazione. Un riconoscimento che è stato rimarcato anche dall’Ing. Alessandro Calchetti e dal Dott. Giorgio Brandi.
«La digitalizzazione è uno dei pilastri del nostro Recovery Plan – dichiara Giuseppe Guarino – che prevede grandi investimenti sotto questa voce, soprattutto per la PA. Noi, fortunatamente, abbiamo anticipato tutto quel che avrebbe potuto minare la stabilità degli equilibri del nostro sistema. Oggi le procedure digitali che sono entrate a pieno titolo nella nostra operatività ci fanno mantenere un ruolo centrale nei servizi che le Amministrazioni ci delegano da erogare all’utenza. Non possiamo che ritenerci soddisfatti da questo primo incontro, al quale ne seguiranno altri, dove abbiamo trovato un interlocutore attento e preparato e col quale potremo parlare anche di altri argomenti che fuoriescano dal DL98».
In prospettiva, dunque, il ruolo della consulenza automobilistica diventa ancora più interconnessa con l’Amministrazione pubblica e lo diverrà grazie alla digitalizzazione.
«Dovremo fare però un ulteriore passo avanti – conclude il Segretario nazionale Studi – per eliminare quelle pratiche cartacee residuali e trasformare tutto il possibile in processo digitale. Gli strumenti li abbiamo già, anche se non obbligatori. Ma la nostra idea è quella di iniziare ad usarli con assiduità per due ragioni fondamentali: la prima riguarda l’operatività quotidiana che più è concentrata su una sola modalità e più diventa semplice e intuitiva, la seconda, ma più importante, è per dimostrare che la nostra categoria è al passo con i tempi, anzi li anticipa, una dimostrazione di affidabilità che potrà permetterci in un futuro prossimo di poter gestire ancora più servizi in maniera autonoma».
(Nella foto: il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili)