MonkeyParking: da San Francisco a Roma per parcheggiare facile
unasca | il 14, Mag 2014
Tre giovani italiani sviluppano un app dedicata al parcheggio
Si chiama MonkeyParking, ed è un app sviluppata da tre giovani italiani a San Francisco, ora è in fase di sperimentazione a Roma, anche se ancora priva di alcune funzioni come le registrazione della carta di credito.
MonkeyParking memorizza i dati degli utenti, tra cui la carta (per pagare) e le coordinate bancarie (per ricevere i soldi). Quando un automobilista si mette a cercare parcheggio, sulla mappa appaiono i posti già occupati da altri utilizzatori dell’app: chi lo desidera, può proporre una cifra (i suggerimenti iniziali sono di 5, 10, 15 o 20 dollari, ma si può salire aggiungendone 5 ogni volta) e attendere l’eventuale risposta. Il software prevede la ricezione di offerte da più utenti, una dopo l’altra: chi è d’accordo, può accettarne una e lasciar libero il posteggio al proprio “successore”.
L’app comunica anche la tipologia del veicolo che si appresta a partire (per ora sono previsti marca e modello, ma in futuro sarà possibile allegare una foto) e consente agli automobilisti di effettuare telefonate per coordinare l’avvicendamento. Quando è tutto deciso, e dopo aver parcheggiato, il nuovo arrivato conferma infine la transazione. Per quest’ultima, MonkeyParking si appoggia a un payment provider americano, ma per ora gli sviluppatori non applicano commissioni. In Usa, l’80 per cento di chi ha scaricato l’app ha già “scambiato” almeno un parcheggio. E a Roma?