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Passa la riforma della Pubblica Amministrazione: arriva l’archivio unico

Passa la riforma della Pubblica Amministrazione: arriva l’archivio unico

| il 04, ago 2015

Via libera, quindi, alle misure di riforma, compreso il trasferimento del Pubblico registro automobilistico (Pra) al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Arriva oggi dalle poltrone del Senato il sì al disegno di legge delega sulla Pubblica Amministrazione, il cosiddetto ddl Madia, con 145 voti a favore, 97 contrari e nessun astenuto. Determinante il voto delle opposizioni, senza il quale non si sarebbe potuto raggiungere il numero legale di 150 voti. Via libera, quindi, alle misure di riforma, compreso il trasferimento del Pubblico registro automobilistico (Pra) al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sarà la Motorizzazione, quindi, a gestire un’unica banca dati per la circolazione e la proprietà. Un solo libretto, un unico archivio e il passaggio della gestione dall’Aci al Ministero. Tra le misure previste, inoltre, il libero accesso anche via web a documenti e dati della P.A.; l’introduzione della “carta della cittadinanza digitale”; la possibilità di pagare multe e bollette tramite il credito telefonico, per somme presumibilmente inferiori ai 50 euro; la semplificazione delle operazioni in caso di rilevanti insediamenti produttivi, opere di interesse generale o interventi con effetti positivi sull’occupazione; la pubblicazione dei dati sulla durata “tipo” di attesa per visite specialistiche, analisi o referti; l’introduzione di un unico numero per le emergenze, il 112; la riduzione delle partecipate e una soglia massima di esercizi in rosso; la licenziabilità dei dirigenti della P.A. se valutati negativamente; l’accorpamento della Forestale in un’altra forza di polizia; la regolamentazione delle forme di lavoro flessibile; l’allentamento dei vincoli per il conferimento di incarichi pubblici a pensionati, se a costo zero, ovvero gratuiti; l’importanza dell’inglese per i concorsi con un polo unico per le selezioni. Si aprirà quindi, dopo la firma da parte del Capo dello Stato e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la fase di attuazione tramite i relativi decreti attuativi.

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