Radiazioni: da un estremo all’altro
unasca | il 25, Lug 2014
In nome della legalità si sta potenzialmente bloccando un mercato
Il tema è noto. Parliamo di radiazioni, ma la questione è spinosa giacché in nome della legalità si sta potenzialmente bloccando un mercato che, invece, potrebbe rappresentare un seppur piccolo sbocco economico per il mondo dell’usato.
Partiamo dai fatti. Il servizio PRA ha redatto una scheda che individua una serie di casistiche per le varie tipologie di esportazione sia in ambito europeo che extra UE. La linea sembra ben chiara: blocchiamo le radiazioni. Perché? Dal momento che le regole passate non erano così stringenti, ovvero che fino a qualche tempo fa bastava una semplice autocertificazione per provvedere alla radiazione dal Pubblico Registro, anche in presenza per esempio di vincoli che ne avrebbero fermato la radiazione, l’indicazione odierna è di bloccare tutto. Risultato, il già tartassato mercato dell’auto viene privato anche di una soluzione di vendita (legittima) all’estero.
Fermo restando che è corretto partire da un principio di legalità per approdare a scelte e decisioni che introducano regole e soluzioni efficaci, sta di fatto che passare da un sostanziale lassismo (determinato senza dubbio anche da una buona mancanza di controlli) ad una tenace rigidità crea una non poche difficoltà anche gli operatori professionali. Per questo motivo Unasca ha già scritto ai Ministri interessati elencando i fatti per i quali alcune di queste nuove disposizioni non solo non sono giustificate, ma nemmeno risultano coerenti con le norme nazionali e comunitarie.
L’opera di sensibilizzazione su cui è impegnata l’Associazione, infatti, riguarda la proposta di inserire alcuni semplici correttivi che permettano al venditore, sia esso un privato o un commerciante, di vendere il proprio veicolo senza gravarsi di rischi e inutili appesantimenti burocratici, ma che nel contempo permettano al legittimo tracciato compratore di esercitare tale diritto in Italia, e non solo, nel rispetto delle leggi nazionali e di quelle comunitarie. Insomma, tema caldo e ben noto che si inserisce di diritto nel tema della semplificazione delle norme burocratiche di questo Paese.