Roma: “Motor Gate” alla Motorizzazione, corruzione e mazzette in cambio di carte di circolazione
unasca | il 27, Lug 2017
Arrestati anche i gestori di due agenzie di pratiche auto. Oltre 150 i documenti rilasciati senza i prescritti collaudi. Le indagini concluse dalla Polizia Stradale nell’ambito della Operazione “Motor Gate”“
Si chiama Motor Gate il nuovo scandalo che travolge la Motorizzazione della capitale, per un’indagine che è durata circa 4 mesi e ha fatto luce su un giro di carte di circolazione rilasciate senza effettuare operazioni di collaudo e, soprattutto, dietro il pagamento di vere e proprie bustarelle. A guidare il tutto un un funzionario, sessantasettenne, in pensione da qualche mese che chiedeva in cambio anche 500 euro. In manette anche due agenzie di pratiche auto. Le accuse contestate dal pm Giuseppe Deodato, titolare del fascicolo, vanno dalla corruzione fino alla concussione, al falso e all’accesso abusivo al sistema informatico. Altre sette persone sono finite sotto inchiesta per favoreggiamento, ma sono indagate a piede libero. Ad occuparsi degli accertamenti, gli investigatori della polizia stradale del compartimento di Roma. Secondo gli inquirenti, i titolari delle agenzie avrebbero fatto da tramite con i clienti, inconsapevoli della rete di mazzette. I poliziotti della stradale, anche attraverso pedinamenti e intercettazioni, hanno scoperto che, tra giugno e ottobre 2016, in ben 153 casi l’impiegato della Motorizzazione avrebbe prodotto false certificazioni permettendo la circolazione veicoli modificati e privi delle autorizzazioni necessarie. Nei documenti, infatti, si faceva riferimento a operazioni di collaudo che, in realtà, non erano mai state effettuate.