GoodYear: all’Ue il Libro Bianco sulla sicurezza
ilTergicristallo.it | il 10, Dic 2014
Una ricerca condotta su più di 6.800 genitori di neopatentati in 19 paesi europei.
Il Gruppo Goodyear raccoglie le richieste dei genitori europei per garantire una maggiore sicurezza stradale ai loro figli e le presenta alla Commissione Europea con la nuova edizione del Libro Bianco “La Sicurezza alla guida innanzitutto – migliorare la sicurezza stradale dei neopatentati”. L’utilizzo della scatola nera all’interno dei veicoli, insieme all’adozione della patente progressiva e di una formazione continua, sono gli elementi che potrebbero fare la differenza sulle strade di tutta Europa. Alla base, i risultati di una ricerca condotta su più di 6.800 genitori di neopatentati (di età compresa fra 16 e 25 anni) in 19 paesi europei, con la quale Goodyear conferma la profonda attenzione e vicinanza al tema della sicurezza stradale. L’evoluzione tecnologica può fornire strumenti in grado di monitorare i comportamenti di guida dei giovani patentati. Il 46% dei genitori europei (che sale al 73% in Italia) è favorevole all’introduzione della scatola nera, tecnologia installata a bordo dei veicoli che controlla la velocità ed il comportamento di guida. In questa direzione va anche la proposta dell’adozione della patente di guida progressiva, una patente che, gradualmente, in seguito al superamento di diversi esami pratici e teorici, elimina una serie di restrizioni alla guida, fino all’ottenimento della patente di guida completa. Questo particolare tipo di patente nelle fasi iniziali prevede il divieto, ad esempio, di guidare senza una supervisione, di notte e su strade ad alta velocità.
La formazione riveste un ruolo primario nella preparazione dei giovani e sarebbe utile che i principi della sicurezza stradale venissero insegnati a scuola a partire dalla giovane età, come dichiarato dall’84% dei genitori europei intervistati. Per il 62% la formazione impartita nelle scuole non è sufficiente, e per risolvere il problema si dovrebbe estendere l’insegnamento nelle scuole superiori e nelle Università. Inoltre, la famiglia vorrebbe essere maggiormente e attivamente coinvolta nell’educazione stradale dei figli, sia tramite un aggiornamento regolare dagli istruttori di guida sui progressi dei loro ragazzi (53%), sia assistendo ad una lezione di pratica per constatare personalmente i loro progressi (40%).Emerge infine l’esigenza che i giovani siano pronti a guidare in condizioni atmosferiche avverse: per questo, i genitori di tutta Europa vorrebbero l’introduzione di un maggior numero di lezioni volte a prepararli meglio ad affrontare la guida in caso di condizioni avverse, come neve, pioggia o grandine (81%).
Il 46% dei genitori europei (che sale al 73% in Italia) è favorevole all’introduzione della scatola nera, tecnologia installata a bordo dei veicoli che controlla la velocità ed il comportamento di guida.
Dalla ricerca emerge che i genitori europei hanno un ruolo e un’influenza importante nell’educazione stradale dei figli e nei loro comportamenti di guida: il 77% ritiene che i figli li considerano bravi guidatori e il 56% un buon modello di comportamento. La realtà, però, è diversa. I genitori non sempre si riconoscono come valido esempio, né sono sicuri delle loro competenze di guida. Il 26% ammette di avere preso delle cattive abitudini negli anni. Potrebbe quindi essere importante e utile, anche per i genitori, introdurre modalità di aggiornamento costante o prevedere corsi di aggiornamento sulla sicurezza ed educazione stradale. “Goodyear è orgogliosa di presentare la nuova edizione del Libro Bianco. Teniamo particolarmente a questo progetto, attraverso cui possiamo stimolare il dibattito su un tema importante come la sicurezza stradale e, ci auguriamo, di spingere tutte le parti coinvolte a mettere in atto tutte quelle azioni che possono fare la differenza per la guida sicura degli automobilisti – dichiara Olivier Rousseau, vicepresidente Pneumatici Vettura, Goodyear EMEA. “In questo scenario, un’attenzione particolare è riservata ai giovani, che devono essere adeguatamente preparati, ma anche avere dei buoni modelli di comportamento a cui fare riferimento, e in questo i genitori giocano un ruolo fondamentale”.