STED, la nautica vira verso il digitale
ilTergicristallo.it | il 07, Mar 2019
(di Marco D’Agliano)
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 27/02/2019 del DPR n. 152 del 14.12.2018 è stato avviato il percorso per la regolamentazione dello Sportello Telematico del Diportista, in sigla “STED”.
Il decreto che entrerà in vigore il 14 marzo, per essere pienamente attuato dovrà attendere l’emanazione di ben 6 Decreti Ministeriali che dovranno regolare le procedure, per i collegamenti telematici tra gli Sted e L’Archivio Centrale della Nautica ubicato presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Presso gli STED si procederà all’iscrizione delle imbarcazioni con emissione di una sigla alfanumerica nazionale non più legata alla Capitaneria di Porto. Inoltre si potranno aggiornare le licenze di navigazione con l’emissione di un nuovo documento, eseguendo tutte le operazioni che attualmente sono svolte dalle Capitanerie in materia di Pubblicità Navale.
Il Decreto individua sia i soggetti privati, quali gli Studi di Consulenza Nautica ed i Raccomandatari Marittimi abilitati, sia i soggetti istituzionali come le Capitanerie, gli Uffici Circondariali Marittimi e gli Uffici Territoriali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in comune avranno lo stesso sistema di collegamento all’Archivio Centrale della Nautica, e cioè il SISTE (Sistema Telematico della Nautica da Diporto) con il quale si potrà in tempo reale reperire i dati giuridici e tecnici delle imbarcazioni.
Nel suo insieme la riforma che si attendeva da 12 anni, data della presentazione della proposta di legge, ha ancora alcune criticità, che saranno oggetto di valutazioni successive soprattutto nell’ottica di una vera semplificazione delle attuali procedure.
La fine dei Registri Cartacei e l’avvento del Digitale, nella Nautica ridurrà i tempi di attesa dei documenti di Navigazione, un contributo (ma non può essere il solo) verso una ripresa strutturale del settore.