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Cima

Ulisse, scoprire la Puglia con la lingua internazionale dei segni

Ulisse, scoprire la Puglia con la lingua internazionale dei segni

| il 26, Nov 2018

Continuiamo ad occuparci di mobilità e persone con disabilità. Dopo aver illustrato nel numero di ottobre l’iniziativa del primo taxi boat accessibile sul lago di Como, ci spostiamo di oltre mille chilometri e raggiungiamo la meravigliosa Puglia. In questa regione infatti ha preso avvio un progetto molto interessante al punto da essere segnalato quale miglior progetto italiano e fra i migliori 10 tra i Paesi dell’Unione Europea.

Bruxelles infatti ha scelto “Ulisse”, così si chiama questo progetto nato per far viaggiare in autonomia e senza intoppi le persone non udenti, quale finalista del Premio europeo per l’innovazione sociale, dopo aver esaminato ben 729 candidature giunte da tutta Europa. Al di là del vincitore che verrà annunciato l’8 novembre da una giuria di esperti internazionali, questo progetto merita di essere raccontato per la sua particolarità e l’impatto sociale.

Tutto inizia nel dicembre del 2017 a Foggia, con l’obiettivo di dare risposta alla rilevazione di un bisogno: i turisti stranieri non udenti hanno un’esperienza limitata della ricchezza della Puglia. La soluzione arriva presto: formare dei giovani accompagnatori non udenti specializzati in lingua dei segni internazionale per raccontare e far vivere la Puglia.

Dal dicembre 2017 si sono susseguite diverse tappe, un primo obiettivo intermedio è stato raggiunto nel marzo del 2018 con la definizione dei primi quattro itinerari e la realizzazione di vari partenariati con associazioni di non udenti per la promozione turistica. In agosto è stata posta una grande pietra miliare: sono state realizzate le prime dieci guide “Ulisse” formate per accompagnare i turisti negli itinerari turistici pugliesi con l’utilizzo della LIS (Lingua Internazionale dei Segni). L’obiettivo finale è quello di realizzare, entro dicembre 2018, due viaggi promozionali in Puglia con circa una ventina di partecipanti oltre ad alcuni tour di presentazione del progetto in quattro città italiane.

Dobbiamo tenere i riflettori puntati sulla Puglia e su questo interessante progetto di inclusione, che vuole rendere accessibile a tutti il territorio, i mezzi pubblici, cercando per quanto possibile di creare percorsi di integrazione ed autonomia nella vita delle persone non udenti. Oltre ai turisti, questo progetto è rivolto anche all’interno, perché crea nuove opportunità di lavoro e di formazione a favore dei tanti giovani non udenti disoccupati della Puglia. “Ulisse” vuol essere un modello e un’esperienza replicabile anche in altri territori e per questo ha un valore ancora più grande.

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