Vendite auto: nel 2020 raddoppiate le ibride, triplicano le full electric
unasca | il 03, Feb 2021
A gennaio calo di mercato contenuto al 14,3%, grazie agli incentivi che portano a 134.001 le immatricolazioni in Italia. Il 2021 si apre ancora in sofferenza e, tenuto conto che nello scorso gennaio vi siano state due giornate lavorative in meno rispetto allo stesso mese del 2020, pur con il segno meno si tratta di un risultato significativo; perché il confronto si fa con un livello ante-crisi pandemica.
Il buon risultato del mercato italiano è dovuto essenzialmente al pacchetto Benamati, che ha previsto incentivi oltre che per le auto con emissioni di CO2 fino a 60 gr/km anche per l’acquisto di vetture Euro 6 di ultima generazione ad alimentazione tradizionale e con emissioni non superiori al 135 gr/km di CO2.
Nonostante i disagi e le preoccupazioni economiche del momento, la propensione all’acquisto di automobili da parte degli italiani resta forte ed è motivata in gran parte dalla necessità e dal desiderio di sostituire autovetture ormai decisamente vecchie con tutto quello che ne consegue in termini di inquinamento e di sicurezza stradale.
Purtroppo, il Governo ha lesinato sullo stanziamento per gli incentivi alle vetture da 61 a 135 gr/km di CO2 mettendo a disposizione bonus per l’acquisto di auto di questa categoria per 250 milioni di euro di cui ben 73 milioni già prenotati dal 18 gennaio alla fine del mese scorso con la conseguenza che, con ogni probabilità, all’inizio di aprile i fondi per gli incentivi si saranno esauriti per le auto più richieste. Mentre lo stanziamento per le vetture con emissioni di CO2 da 0 a 60 gr/km dovrebbe essere sufficiente per tutto il 2021.
E se lo scenario è tutto in salita, considerando che la contrazione di mercato nel 2020 è stata del 27,93% rispetto all’anno precedente, va sottolineata la performance in controtendenza del segmento ad alimentazione alternativa. Ibride e full electric hanno conquistato nel 2020 una quota di mercato pari al 29% a discapito del diesel (-40% su base annua) e benzina (-38,7%) secondo l’elaborazione curata da Anfia.
In questo contesto, se le vetture a metano e Gpl hanno segnato una frenata, ibride e ricaricabili (full
electric e plug-in) sono cresciute in maniera importante, doppiando e addirittura triplicando le vendite del 2019, come è accaduto per le elettriche pure. Anche quest’ultima categoria, seppure in accelerazione nelle vendite, ha raggiunto in Italia il 4,4 di quota di mercato e con le ibride che nel complesso raggiungono il 18% del mercato grazie alla spinta dell’ecobonus.
(Foto: Unsplash)