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Cqc, cambia l’esame iniziale

Cqc, cambia l’esame iniziale

| il 23, ago 2019

Carta di qualificazione del conducente, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha deciso per una importante semplificazione dell’esame di formazione iniziale. La prova si svolgerà sempre su sistema informatico, con il questionario estratto casualmente dal database della Motorizzazione. Quel che cambia è la struttura della prova, oggi divisa in due giornate, che verrà svolta in una sola giornata e il numero complessivo dei quesiti, che scende da 120 a 70 complessivi. Le modifiche al decreto del 20 settembre 2013 (“Disposizioni in materia di corsi di qualificazione iniziale e formazione periodica per il conseguimento della carta di qualificazione del conducente”) sono state pubblicate in Gazzetta ufficiale il 21 agosto e diverranno operative dopo 90 giorni, verso la fine di novembre. Una svolta che UNASCA auspicava e chiedeva da tempo.

Ecco nel dettaglio: l’esame si svolgerà in un tempo massimo di 90 minuti, entro i quali il candidato dovrà rispondere a 70 quesiti: 40 di questi sulla parte comune del corso teorico e 30 sulle parti specialistiche o per il trasporto di merci o per il trasporto di persone. La prova si considera superata se il numero di risposte errate è al massimo di sette.

Inoltre: se il titolare di cqc per il trasporto di merci intende conseguire anche la qualificazione per il trasporto di persone, sostiene un esame con 30 quesiti relativi all’articolo 7, comma 4, lettera c) del decreto del 20 settembre 2013; le risposte vanno date entro 40 minuti con un massimo di tre risposte errate accettate. Mentre se desidera conseguire la qualificazione per il trasporto di merci, ed è già quella per le persone, ecco che sosterrà un esame con 30 quesiti di cui all’articolo 7, comma 4, lettera b) in 40 minuti con un massimo di tre risposte errate.

«Siamo a un importante passo in avanti sulla semplificazione – commenta Emilio Patella, Segretario nazionale Autoscuole UNASCA -, dimezziamo anzitutto i tempi di prenotazione, in secondo luogo per la parte comune del quiz scendiamo dalle 60 domande a 40 con un massimo di 4 errori. E poi si riesce a sostenere l’intero esame in un giorno solo. Credo siano tutti elementi che vanno incontro alle urgenti richieste che arrivano anche dal mondo delle imprese di trasporti che da mesi denunciano la difficoltà di trovare personale in possesso dei requisiti per lavorare in questo settore vitale dell’economia del nostro Paese. Ora ci sono almeno tre ostacoli in meno, grazie a una battaglia che UNASCA combatte da tempo per il settore delle patenti professionali».

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