La linea da tracciare tra didattica e educazione
unasca | il 28, Giu 2020
I Ministri dell’istruzione europei si sono scambiati opinioni sulle lezioni apprese dalla crisi del Covid-19 come base per le future decisioni. I partecipanti sono stati invitati a discutere delle possibili innovazioni nell’istruzione e nella formazione, con un occhio al prossimo anno scolastico. Molti Ministri hanno sottolineato che l’apprendimento a distanza non potrà mai sostituire l’esperienza dell’insegnamento e dell’apprendimento interattivo. È possibile visualizzare il video ed il rapporto al seguente link:
https://www.consilium.europa.eu/it/meetings/eycs/2020/06/23/?utm_source=dsms-auto&utm_medium=email&utm_campaign=Video+conference+of+ministers+of+education
EFA ed Unasca si trovano pienamente d’accordo con i punti di vista espressi nell’arco dei lavori interministeriali, sostenendo già da tempo la necessità di tracciare una linea tra la didattica e l’educazione. «Per una formazione alla guida responsabile bisogna passare attraverso un percorso, sia teorico che pratico, certificato dalla presenza e dalla partecipazione degli allievi durante le sessioni di apprendimento. Studiare le regole serve a ben poco se non se ne comprende il motivo e non se ne condividono i valori. Le matrici formative che presenteremo nei prossimi mesi vanno in questa direzione», afferma Manuel Picardi, Segretario Generale di EFA.