Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

venerdì 29, marzo 2024

Torna in su

Cima

Nessun commento

Approvato il Def dal Consiglio dei Ministri

Approvato il Def dal Consiglio dei Ministri

| il 09, apr 2014

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri 8 aprile 2014 il Documento di economia e finanza (Def), presentato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi al termine della riunione del CdM, con queste parole: «Oggi approviamo il taglio del cuneo fiscale.

Dopo il dl lavoro, ad aprile affrontiamo la Pubblica amministrazione, a maggio il fisco, a giugno la giustizia. E il prossimo passo sarà lo sforbicia-Italia, quello sulle società municipalizzate, sulle scuole e l’idrogeologico». Il documento approderà in Parlamento il 17 aprile prossimo. Questi, in linea generale, i provvedimenti contenuti nel documento:

– Taglio delle tasse per i lavoratori dipendenti con uno stipendio al di sotto dei 1.500 euro netti, e fino a 80 euro in più mensili in busta paga (decreto previsto il 18 aprile 2014)

– Raddoppio al 26% dell’imposta sulle plusvalenze delle quote possedute dalle banche in Bankitalia

– Tetto agli stipendi dei manager pubblici: non potranno guadagnare più del Capo dello Stato (non più di 238 mila euro)

– Privatizzazioni (con cui il Governo incasserà dal 2014 e per i prossimi tre anni lo 0,7% del Pil) delle società Eni, StMicroelectronics, Enav, Sace, Fincantieri, Cdp Reti, Tag, Grandi Stazioni

– Per coprire il costo del taglio all’Irap (circa 2 miliardi di euro), l’aliquota delle rendite finanziarie passa dal 20 al 26% a partire da luglio

– “Specifico provvedimento a breve” per il taglio del 10% dell’Irap

– Nella delega fiscale, dichiarazione dei redditi precompilata per i lavoratori dipendenti pubblici e per i pensionati

Il premier Renzi, parlando dei tagli agli stipendi dei manager pubblici, ha dichiarato: “Tantissime realtà aziendali e legate alla Pa erano al di sopra di questa cifra: adesso non possiamo nominare persone che guadagnino più di quelle cifre lì. E’ importante il valore culturale dell’operazione. L’idea è che lo Stato si liberi degli eccessi. Se il manager dell’Asl smette di andare in auto blu campa lo stesso”.

E sugli enti definiti “sopprimibili”, questa è la logica esposta dal Corriere della Sera: “Il primo a finire nel mirino è stato il Cnel («le famiglie a casa si chiederanno come faremo ora senza il Cnel», ironizza Renzi). Ma sono moltissimi in Italia gli enti `sopprimibili´. Ma il percorso non è semplice e i risparmi non sono certi. Anche perché normalmente il personale viene ricollocato sempre nella pubblica amministrazione”.

Def: Irpef, Irap, tagli, privatizzazioni

Def: confermato il taglio di 10 miliardi del cuneo fiscale

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked

Inserisci il tuo nome.

Inserisci la tua mail.

Inserisci il commento.

Loading ...