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Esami patente: i bresciani tra i più bravi

Esami patente: i bresciani tra i più bravi

| il 27, feb 2015

A fronte di una media nazionale del 79,5 per cento dei candidati promossi Brescia sfiora addirittura il 79,87 per cento degli idonei

A dirlo è il Report statistico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ogni anno rende noti irisultati delle elaborazioni riguardanti l´attività svolta dagli Uffici Periferici del Dipartimento per i trasporti terrestri sul fronte degli esami di idoneità per la patente di guida. L’attenzione è rivolta specificamente alle prove d’esame, suddivise in base alle modalità di presentazione delle domande (privatisti o autoscuole), alle diverse categorie di patente (A, B, C, D, E e patenti Speciali, con l’aggiunta anche dell’ex patentino, ora patente AM) al tipo di esame (teoria, guida), agli esiti degli esami (idonei, respinti) e al sesso dei candidati. Inoltre, i dati sono stati riportati seguendo aggregazioni provinciali e regionali, con ulteriori riepiloghi parziali (Italia settentrionale, centrale, meridionale, insulare) e complessivi (valore nazionale). Il quadro che ne emerge è piuttosto articolato e mostra chiaramente come la provincia di Brescia – seconda a livello regionale dopo Milano (leader a quota 350) per numero di autoscuole (ben 138, contro le 131 di Bergamo, le 94 di Varese e le 12 di Lodi) – sia tra quelle che accordano maggiore fiducia agli esami sostenuti tramite una struttura appositamente organizzata. Se, infatti, a livello nazionale la media di coloro che affrontano l’esame come privatisti è del 4,54 per cento (il 4,04 per cento a livello regionale e il 4,15 se si guarda al dato dell’Italia Settentrionale), nel bresciano i neo patentati che si presentano all’esame come «outsider» sono solo il 2,51 per cento, una percentuale tra le più basse a livello sia regionale (prima c´è solo Sondrio con 2,31 per cento) che nazionale (meno fanno registrare solo Rovigo con 1,87 per cento, Latina con 1,79 e Caserta con 1,22, mentre le città che si piazzano su valori bene o male analoghi a quello di Brescia si contano al massimo sulle dita di una mano). Bene anche l’andamento degli esami. A fronte di una media nazionale del 79,5 per cento dei candidati promossi (che scende al 78,31 per cento se ci si concentra solo sulla media dell’Italia settentrionale ma risale al 79,83 per cento se si guarda a quella esclusivamente Lombarda), Brescia sfiora addirittura il 79,87 per cento degli idonei, con solo 7.163 bocciati a fronte di 28.422 promossi nel 2013. Meglio fanno registrare province come Bologna (con l´82,13 per cento dei promossi), Pordenone (81,94), tutte le province delle Marche e tutte le regioni dell´Italia meridionale che «colleziona» una media addirittura dell’84,1 per cento. Nella prova di guida, però, i bresciani ritenuti idonei sono «solo» l´85,87 per cento, decisamente meno di quelli che mediamente passano l´esame a livello regionale (l´86,57 per cento) e nazionale (l´87,68 per cento). Vale la pena di evidenziare, tuttavia, che il dato nazionale appare fortemente condizionato dai numeri medi registrati dai territori dell’Italia meridionale (Campania, Basilicata, Puglia e Calabria) e insulare (Sardegna e Sicilia) che collezionano rispettivamente un 96,45 per cento ed un 90,53 per cento degli idonei all’esame di guida.

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