Genova tagliata in due, traffico cittadino: UNASCA incontra il Direttore della Motorizzazione
ilTergicristallo.it | il 17, Set 2018
Crollo del Ponte Morandi, traffico cittadino: UNASCA chiede la riapertura dell’ingresso Genova Ovest verso Sampierdarena. Città divisa in due, esami su strada tutti spostati a Levante. Ma la Questura ha ribadito che le strade della Zona Rossa non sono accessibili al traffico ordinario.
La tragedia di 43 vite spezzate. Genova, di fatto, divisa in due. Sfollati cui dare una casa, sospendere le rate dei mutui. Sulla strada, quotidiani aggiustamenti alla viabilità in attesa che riprenda il grosso del traffico verso il porto, verso il “Cristoforo Colombo”, che arrivino i 150 mila visitatori del Salone Nautico, nella speranza di bissare i numeri del 2017. Sulla strada, problemi anche per le autoscuole. Perciò UNASCA ha incontrato lunedì 17 settembre l’Ing. Giorgio Callegari, Direttore della Motorizzazione civile di Genova (nella foto, da destra: il Segretario provinciale Autoscuole Alberto Bruttomesso, il Direttore della Motorizzazione Ing. Giorgio Callegari, il Segretario provinciale Confarca Giulio Colaianni).
«Una parte della prova su strada – spiega Alberto Bruttomesso, Segretario Provinciale Autoscuole UNASCA -, era svolto proprio nel tratto autostradale cui si accedeva prima del crollo del Ponte Morandi. Per le Autoscuole del centro Città e di Levante era più semplice, in quella zona, per esempio, si svolgevano anche le prove per le moto così come quelli per i camion. Ora la zona è off limits. Le autoscuole di Bolzaneto, per esempio, sono le uniche che non devono spostarsi. Ma il tragitto usuale per la prova in autostrada Bolzaneto, Genova Est, Aeroporto ora è interdetto. Mentre le autoscuole del Centro per completare le prove su strada devono spostarsi fino in zona Marassi, verso la foce, di fatto attraversando nella sua estensione tutta la città. Entrano da Genova Est in direzione Nervi, altri verso Arenzano».
Nell’incontro con l’Ing. Callegari, UNASCA ha ribadito che i disagi alla viabilità nella Zona Rossa provocano ritardi nella prova su strada che richiede tempi più lunghi sugli spostamenti e, infine, altro problema da risolvere velocemente è quello delle nuove piste per le prove in moto. Per le quali siamo ancora in attesa.