Il 2020 del Gruppo Sermetra Holding
unasca | il 16, Mar 2021
Il 2020 è stato un anno difficile per alcuni versi, ricco di sfide per altri. Vogliamo quindi cogliere l’occasione per tirare le somme e fare un bilancio con Luca Andreoli, Presidente di Sermetra Holding.
Presidente Andreoli, il 2020 è stato un anno unico nel suo genere. Vogliamo provare a tracciare i passi
compiuti e le sfide intraprese dal Gruppo Sermetra?
«L’esplodere dell’emergenza ha colto senza dubbio tutto il Paese di sorpresa. Siamo sempre stati un team
coeso, solido e flessibile al contempo, caratteristiche che in questo frangente specifico ci hanno consentito di riorganizzarci prontamente per garantire continuità. Il fatto poi di aver sviluppato piattaforme in cloud (PagoPA, Leonardo Net, Compasso, LisaWeb, GDPR Pratico), comprese quelle relative ai sistemi interni di gestione, ci ha permesso di garantire l’operatività delle aziende del Gruppo Sermetra e delle agenzie dall’inizio del lockdown sino ad oggi».
Vuole raccontarci un po’ di più dei software che avete lanciato?
«Le piattaforme in cloud che abbiamo sviluppato ci permettono di parlare con ottimismo del presente e guardare con fiducia al futuro. Penso ad esempio a PagoPA-Sermetra, grazie alla quale abbiamo trasferito, in qualità di agente in servizi di pagamento, circa 15 milioni di euro alle agenzie utilizzatrici del sistema. L’integrazione delle nostre piattaforme ci ha consentito di offrire un prodotto totalmente rispondente alle esigenze specifiche del nostro settore e, come logica conseguenza di questo, la possibilità di mantenere la posizione sulla tariffa, senza farci trascinare in una spirale al ribasso. Abbiamo chiuso l’anno avendo movimentato 1,5 miliardi di euro, quasi 9 milioni di transazioni, collocandoci come quarta forza del Paese per numero di pagamenti PagoPA. È un traguardo che riguarda non solo Sermetra Net, ma tutte le agenzie che contribuiscono a questi numeri. La PA è in un momento di grande trasformazione e di definitiva digitalizzazione, noi ne siamo un pezzo importante e contribuiamo ogni giorno usando questo sistema. Oramai chi sceglie i nostri prodotti lo fa con la consapevolezza che entra a far parte di una sorta di partnership attraverso la quale arricchire il proprio modello di business».
Quindi il tema dei pagamenti è stato cruciale.
«Sì assolutamente. Abbiamo infatti reso disponibile la funzione Virtual POS che si è rivelata utile durante la
pandemia e la chiusura di molti territori: all’occorrenza, molte agenzie hanno potuto utilizzare questa modalità per non perdere il cliente, che diversamente avrebbe pagato il bollo auto con l’home banking della propria banca. Insomma, sono state novità significative che abbiamo potuto sviluppare internamente grazie ai nostri tecnici, tenendo la regia delle operazioni. Se qualche anno fa avessimo deciso di non investire in questa piattaforma, saremmo diventati una sorta di intermediario senza nessuna specificità e soprattutto senza poter sviluppare secondo le nostre esigenze. È recente anche l’implementazione di nuovi servizi di pagamento. Dopo la tassa auto e le pratiche 264, abbiamo reso disponibili i pagamenti dei Bollettini e degli Avvisi PagoPA, particolarmente utili in molte regioni dove è stata inibita l’attività riscossoria di vecchie annualità della tassa auto ed è partito l’invio degli accertamenti, pagabili sempre e solamente con la nuova modalità PagoPA. Ultimissima novità è quella dei bollettini “bianchi”. La soluzione PagoPA di Sermetra Net è oggi una realtà consolidata sulla quale innestare ulteriori servizi di pagamento».
Com’è stato l’anno scorso per il vostro software gestionale?
«Durante questo lungo anno ci siamo concentrati sull’attuazione delle nuove procedure del Documento Unico, situazione che ha fatto soffrire – mi sento di dire – tutte le software house senza esclusioni. Non abbiamo mai smesso di investire, tanto sulle risorse umane quanto sulle tecnologie. È stata prodotta una mole ingente di lavori tra tutorial, manuali, webinar e formazioni personalizzate. Ovviamente non possiamo ritenerci esenti da miglioramenti e ulteriori sviluppi. Per questo è ancora in fase di implementazione il piano di investimenti infrastrutturali che, senza badare a spese, abbiamo definito all’inizio di questo nostro percorso di crescita. Il momento è topico, il cambiamento in atto è immenso e dobbiamo convergere tutti nella stessa direzione. Il 2021 sarà l’anno in cui potremo concentrare tutte le nostre energie su un unico software, avendo dismesso il vecchio. Completeremo le funzioni più “micro” e seguiremo l’attuazione delle nuove procedure con processi fluidi che semplificano l’operatività. Siamo convinti che lo sviluppo in cloud ci aiuti e ci consenta, anche in questo caso, di creare e offrire nuovi servizi e opportunità di business».
Sermetra era anche già all’opera sul fronte autoscuole, giusto?
«Nell’alveo delle piattaforme targate Net Service rientra anche un settore molto importante in cui crediamo, quello delle autoscuole. Abbiamo rilasciato ai primi beta-tester il nuovo software per la didattica che va ad arricchire così un’offerta unica, un’agorà dove si incontrano domanda e offerta formativa con allievi e autoscuole. Grazie alla App Quiz Patente, che stiamo migliorando giorno per giorno, abbiamo oggi una costellazione di strumenti online, app mobile e web application. È un segmento molto vivace che può quindi rappresentare un nuovo sbocco di sviluppo per la nostra azienda in un settore dove ancora non esiste un integratore unico di servizi quale è Sermetra Net per gli studi di consulenza automobilistica».
Voi siete anche molto impegnati sul fronte assicurativo. Cosa è accaduto negli ultimi 12 mesi?
«La pandemia ha accelerato molti processi di digitalizzazione già in atto e questo si è sentito fortemente
anche sul versante assicurativo del Gruppo Sermetra Holding. Sermetra Assistance ha assunto un ruolo di vertice, riconosciuto da partner e addetti ai lavori. Sviluppo di soluzioni insurtech, totale integrazione dei pagamenti digitali, diffusione di un modello di intermediazione altamente tecnologico e paperless: sono tutti punti di forza del modello Sermetra Assistance che, anche grazie alla controllata Wichee, è diventata un unicum nel panorama nazionale».
Abbiamo parlato molto dell’anno passato, ma cosa si aspetta nell’immediato futuro?
«Siamo convinti che entreremo progressivamente in quella che già molti definiscono una “nuova normalità” dove diverranno familiari abitudini diverse. Una cosa è certa: le agenzie diventeranno sempre più un punto fisico fortemente evoluto e digitalizzato, che vede incrementato il proprio ruolo nell’intercettare le esigenze dei cittadini. I nostri investimenti sono orientati all’integrazione totale dei servizi, sfruttando a pieno l’interoperabilità delle piattaforme. Tra le molte iniziative in cantiere sono in fase di test alcuni servizi di pagamento, un progetto sulla securizzazione delle transazioni di compravendita veicoli e uno per l’attivazione di micro-polizze assicurative».