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Italiani: al Sud più in macchina che al Nord

Italiani: al Sud più in macchina che al Nord

| il 29, nov 2016

E’ quanto emerge dal rapporto dell’Osservatorio UnipolSai sulle abitudini di guida degli italiani nel 2015 grazie all’analisi dei dati di circa 3 milioni di automobilisti assicurati UnipolSai che installano la scatola nera sulla autovettura

Chi vive al Sud vive più tempo in macchina rispetto a chi abita al Nord e il venerdì è il giorno in cui gli italiani si spostano maggiormente in auto, la domenica quello in cui si guida meno. E’ quanto emerge dal rapporto dell’Osservatorio UnipolSai sulle abitudini di guida degli italiani nel 2015 grazie all’analisi dei dati di circa 3 milioni di automobilisti assicurati UnipolSai che installano la scatola nera sulla autovettura; circa 4 milioni di unità di cui UnipolSai detiene quasi il 60%. Secondo l’Osservatorio nel 2015 gli italiani hanno percorso in media 12.321 km annui, circa 460 km in meno rispetto al 2014 e anche la frequenza di utilizzo dell’auto è in diminuzione, 5 giorni in meno all’anno: da 288 a 283. Il percorso medio è sceso da 44 a 43 km al giorno.

Dati che secondo Enrico San Pietro, vice direttore generale area Danni e Sinistri di UnipolSai tra l’altro “testimoniano una riduzione della qualità complessiva dell’esperienza di guida rispetto all’anno precedente” a causa “dell’incremento del traffico o di criticità legate alla viabilità”. Secondo l’Osservatorio inoltre “chi vive in provincia arriva a percorrere più di 5.000 km in più l’anno rispetto a chi vive nelle province delle grandi aree metropolitane (Roma, Milano, Genova, Torino, Palermo e Napoli)”. Infatti in tutte le grandi aree metropolitane italiane – a cominciare da Genova, in cui si percorrono 9.842 km annui, Palermo (9.912 km annui), Napoli (11.266), Milano (11.365), Torino (11.641), Roma (12.063) – la media dei km percorsi è inferiore al dato nazionale di 12.321 km annui e, soprattutto, distante da alcune “punte” come i casi di Rovigo, (16.859 km), Isernia (15.097 km) e Lodi (14.556 km). Un divario – si spiega – che dipende sia da “diverse variabili climatiche, geografiche, urbanistiche e culturali” delle province che “da caratteristiche tipiche delle grandi aree metropolitane”, dalla difficoltà di parcheggi, all’utilizzo di mezzi pubblici sino alla mobilità alternativa. Dall’Osservatorio UnipolSai emerge poi che chi vive al Nord può godere di una più favorevole “esperienza di guida” rispetto al Sud.

La Campania per esempio è il fanalino di coda: si trascorre un’ora e 39 minuti al volante al giorno a una velocità media di soli 25 km/h. Complessivamente un campano trascorre 20 giorni in un anno in automobile rispetto a una media nazionale di 17 giorni. All’estremo opposto la Val d’Aosta dove si passano solamente un’ora e 14 minuti al giorno in automobile. Tra le curiosità e i primati del rapporto emerge che la Puglia è la regione in cui si usa l’auto per più giorni l’anno (295), il Molise è quella in cui si percorrono in media più km (oltre 13.908) e la Sicilia quella in cui la velocità media è più bassa (24,6 km/h). In Campania si trascorre più tempo al giorno in auto (1 ora e 39 minuti). Gli automobilisti trentini viaggiano alla velocità media più alta, 35,9 km/h.

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