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IVA agevolata, ecco la documentazione minima che gli Studi devono produrre

IVA agevolata, ecco la documentazione minima che gli Studi devono produrre

| il 01, ago 2022

Aliquota Iva agevolata sull’acquisto di veicoli per persone con disabilità: la documentazione minima che va prodotta è l’atto notorio e la copia della patente che contenga indicazioni su adattamenti necessari per il veicolo. Lo ha stabilito di recente l’Agenzia delle entrate con la risposta n. 313/2022 a una domanda presentata da una concessionaria di veicoli per risolvere un dubbio interpretativo sulla documentazione prodotta da un cliente. Si tratta di una risposta che semplifica e rende più sicura anche la consulenza automobilistica. Vediamo perché.

Il cliente del concessionario vuole acquistare un’autovettura con l’aliquota Iva agevolata e procedere all’adattamento del veicolo in modo stabile al trasporto di persone con disabilità. La persona, ritenendo di essere compresa nella categoria dei disabili con ridotte o impedite capacità motorie ai sensi dell’articolo 8 della legge n. 449 del 1997, ha prodotto la documentazione che attesta l’invalidità risalente al 2003 e attestante l’handicap risalente al 2011, quindi, antecedente alla legge n. 5 del 2012, e la patente di guida speciale con allegata la relativa relazione medica ai fini del rilascio, come previsto dall’articolo 331 del dpr n. 495 del 1992.

Nell’interpello all’Agenzia delle entrate, il concessionario specifica che nei verbali delle commissioni mediche non è stato fatto riferimento a norme specifiche, e ha voluto perciò verificare se nella documentazione prodotta dalla persona con disabilità vi fossero elementi favorevoli all’agevolazione. Dai documenti si evince che il soggetto “deambula autonomamente” e che “le capacità motorie sono normali”, sebbene siano visibili aspetti che lasciano ipotizzare una limitazione della capacità motoria. Mentre dalla patente speciale (codice 05) e dalla relazione medica si evince che risultano necessari adattamenti all’autoveicolo.

In risposta, l’Agenzia, dopo aver contestualizzato il caso con tutti i dispositivi normativi necessari, richiama la norma contenuta nel decreto del Ministero dell’Economia e Finanze del 13 gennaio 2022, con decorrenza a partire dal 29 gennaio 2022, nella quale si specifica come per l’ottenimento dell’aliquota Iva ridotta siano sufficienti: l’atto notorio o dichiarazione di responsabilità attestante che non si sia beneficiato dell’agevolazione nel quadriennio precedente; la semplice copia della patente posseduta, qualora questa contenga l’indicazione di adattamenti necessari per il veicolo.

In conclusione, questa risposta dell’amministrazione non solo risolve il caso specifico su cui il concessionario chiedeva certezze, ma offre ai consulenti automobilistici un punto di riferimento operativo.

(Foto: Pixabay)

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