Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

mercoledì 24, aprile 2024

Torna in su

Cima

Nessun commento

Minicar: insicure su tutti i fronti

Minicar: insicure su tutti i fronti

| il 06, giu 2014

In caso di incidente a soli 50 km/h i quadricicli pesanti sono insicuri, in casi di impatto frontale anche mortali.

È quanto emerge dai crash test che Euro NCAP ha effettuato per la prima volta su questa tipologia di veicoli, testando ben quattro mezzi diversi.  Il quadro generale che ne deriva è allarmante. In tutti i veicoli sono stati rilevati gravi rischi per la sicurezza degli occupanti e, in alcuni casi, anche gravi carenze strutturali e dei sistemi di ritenuta che gettano ombre persino sulla conformità all’omologazione di legge.

Nessun crash test con i manichini è previsto dalla legge per verificare la protezione degli occupanti.

Nonostante la velocità degli impatti sia stata di soli 50 km/h sono state riscontrate lesioni fatali nel crash test frontale, mentre in quello laterale, effettuato alla stessa velocità, le fiancate sono risultate scoperte, con il rischio che il conducente non cinturato possa essere scaraventato fuori dall’abitacolo. I problemi relativi alla sicurezza dei quadricicli nascono dalla normativa che ne stabilisce la procedura d’omologazione, uguale sia per quelli leggeri (fino a 350 kg) che per quelli pesanti (fino a 400 kg per persone e 550 kg per merci).

La Direttiva Europea 97/24/CE prevede solamente il superamento di alcune prove sugli pneumatici, sui sistemi di frenatura, sui dispositivi d’illuminazione, sui sistemi di segnalazione e la verifica degli ancoraggi delle cinture di sicurezza. Nessuna prova strutturale, nessun crash test con i manichini è previsto dalla legge per verificare la protezione degli occupanti. Non sono obbligatori neppure quei dispositivi di sicurezza che sulle auto sono previsti da tempo, come gli airbag, l’ABS e il controllo della stabilità ESC. Questo perché ancora oggi la legge inquadra queste ‘vetture’ come ciclomotori o motocicli.

Segnaliamo che per l’occasione SicurAUTO.it ha creato una campagna su Change.org

(fonte: Sicurauto.it)

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked

Inserisci il tuo nome.

Inserisci la tua mail.

Inserisci il commento.

Loading ...