Pokemon Go: un pericolo sulle strade?
unasca | il 27, Lug 2016
La “Pokemon Go mania”, secondo il parere di Codacons e Asaps, rappresenta una minaccia alla sicurezza stradale.
Pokemon Go, l’app-videogioco che sta facendo impazzire le generazioni più giovani in questo periodo, è un pericolo sulle nostre strade. Questo è quanto sostengono il Codacons e l’Asaps, nell’esprimere la preoccupazione che questo nuovo fenomeno possa impattare negativamente sull’attenzione che i più o meno giovani, utilizzando il cellulare intensivamente per giocarvi, prestano all’ambiente circostante mentre circolano sulle strade italiane.
Il Codacons ha presentato quindi un esposto alla Procura romana chiedendo che venga vietata la diffusione dell’app sul territorio italiano, definendola un “attentato alla sicurezza dei trasporti”.
“Giochi di questo tipo rappresentano un pericolo concreto – ha dichiarato il presidente Carlo Rienzi – perché vengono utilizzati in qualsiasi momento della giornata e distolgono i giocatori dalla dovuta attenzione verso la strada e l’ambiente circostante. Pensiamo a chi usa l’App alla guida di una automobile, ma anche a pedoni e ciclisti a caccia di Pokemon che rischiano di essere investiti perché intenti ad osservare lo schermo del cellulare e non il marciapiede, le strisce pedonali e la strada dove camminano. Alla luce degli ultimi incidenti registrati in Italia abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura di Roma, affinché apra una indagine per “attentato alla sicurezza dei trasporti” e verifichi se l’applicazione in questione possa rappresentare un pericolo ai sensi del Codice della Strada. Al tempo stesso ci rivolgiamo al Ministero dei trasporti perché adotti le misure del caso a tutela degli utenti della strada, compreso – qualora necessario – il divieto totale di diffusione dell’App Pokémon GO sul territorio italiano”.
Al riguardo interviene anche l’Asaps, con la specifica richiesta di inasprire l’art. 173 del Codice della Strada e di prendere seri provvedimenti in caso di utilizzo dell’app alla guida.
“Da poche settimane irrompe questa novità del Pokémon GO, una ulteriore minaccia al sistema della mobilità – scrive l’Asaps in un comunicato stampa ufficiale – che oltre a distrarre i conducenti, anche se affiancati dai nuovi navigatori del Pokemon Go, si caratterizza come minaccia altresì per i pedoni e ciclisti come probabili vittime e anche come utilizzatori di questa App, spesso mentalmente assorbente, mentre sono alla caccia dei mostricciattoli. Prima che la situazione dilaghi con conseguenze serie e preoccupanti, chiediamo ai vertici delle forze di polizia e ai sindaci di intervenire con misure che intensifichino i controlli e al governo con un provvedimento che vieti in modo più severo rispetto alle previsioni dell’art.173 CdS l’utilizzo di questo gioco distrattivo quando si è alla guida, prevedendo il sequestro del cellulare per almeno un mese con estensione del divieto di utilizzo della App anche agli accompagnatori all’interno degli abitacoli dei veicoli, oltre che ai pedoni durante gli attraversamenti stradali anche sulle strisce. O, quantomeno, di inibire il funzionamento della App in Italia durante guida. Prendere provvedimenti verso chi utilizza lo smartphone alla guida, non solo per telefonare, è sicuramente cosa giusta, ma accanirsi contro gli utilizzatori di un servizio, o di un gioco in questo caso, non trovo che sia giusto.”