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Senza scollamento, verso il Progetto Paese

Senza scollamento, verso il Progetto Paese

| il 21, gen 2014

È stato un anno duro

Da tutti i punti di vista. Rivedo alcuni editoriali, dal 2009 parlo di crisi e ora? Certamente non ho più parole. Le testimonianze dei nostri Segretari Nazionali, ogni mese riportate dalle colonne di questo giornale, hanno raccontato dello sfiancamento di due categorie messe alle corde dal silenzio politico, dalla crisi, dalla burocrazia e da norme che ci attanagliano come in una morsa, che più trascorre il tempo più si fa dolorosa. Ho visto le nostre facce al Convegno Nazionale di Roma: sono i volti di professionisti che non riescono a capacitarsi dello scollamento tra il mondo reale e quello della burocrazia. Sono i volti dei nostri padri di famiglia che faticano ad arrivare alla fine del mese perché questo sistema non funziona più. Perché noi viviamo della fiducia dei cittadini: siamo, come abbiamo efficacemente spiegato alla Direzione generale della Motorizzazione, il trade d’union tra lo Stato e il cittadino, in un sistema che attraverso passaggi oramai incomprensibili ci sfregia quotidianamente nella dignità.

Lo abbiamo detto più volte e lo ripetiamo: noi siamo per la legalità.

Siamo contro ogni forma di abusivismo che si crea, si genera, e sguazza tra i cavilli talvolta presuntuosi della burocrazia. Nessuna giustificazione, ovviamente, ma la consapevolezza che da tempo l’Italia è di fronte ad un bivio. e da tempo l’Italia non sta scegliendo. L’immobilità produce apatia, e l’apatia non produce altro che un ambiente carico di pessimismo: l’habitat naturale per chi furbescamente cerca solo il proprio tornaconto. Unasca è l’esatto contrario: Unasca è ottimista. Deve essere ottimista. Perché noi lottiamo, talvolta silenziosamente, talvolta sbattendo i pugni sui tavoli giusti, talvolta cercando di convincere i nostri interlocutori che essi non sono avversari, ma anzi alleati nel cammino delle riforme che il nostro settore necessita. Noi non siamo pugili il cui obiettivo è vincere ai punti. Unasca è l’insieme di persone che cercano di spiegare i motivi per cui cambiare si può, cambiare si deve, cambiare significa far crescere il Paese. Chi di noi non è d’accordo con quanto promesso dalla direzione della Motorizzazione? Via la carta, sinergia tra pubblico e privato, attenzione spasmodica alla legalità. Questi principi sono i medesimi che Unasca racconta e dichiara da quando è nata. e allora, cari colleghi: fiducia estrema nei nostri Segretari Nazionali che ogni giorno lavorano con incessante passione per raggiungere gli obiettivi comuni, e fiducia estrema in un’ Associazione, l’Unasca, che da sempre è il punto di riferimento di migliaia di persone rappresentandone le istanze nei luoghi delle istituzioni e della politica. Con l’augurio che il 2014 sia un anno sì di transizione, ma verso un progetto di Paese (e del nostro settore), che attraverso un lento percorso di riforme inizi a dare risposte vere, coraggiose, e determinanti per tutti.

Vincenzo Cannatella

Presidente Unasca

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