Ucraina, bus e van del consorzio CAVE per salvare i profughi
unasca | il 19, Mar 2022
Un convoglio attende di ripartire da Przemyśl, a 15 chilometri dal confine tra Polonia e Ucraina. Un autobus e otto van messi a disposizione dal Consorzio CAVE di Venezia, partiti da Padova venerdì 18 marzo. Sui mezzi, anche l’insegna di UNASCA. Sono mezzi che il Consorzio Autoscuole Veneziane ha messo a disposizione di un’iniziativa voluta da Confapi Padova, l’associazione delle piccole e medie imprese, che ha voluto dare un segno di vicinanza al popolo martoriato dall’invasione militare russa iniziata il 24 febbraio scorsa e che sta creando una delle più gravi crisi umanitarie in Europa dai tempi della Seconda guerra mondiale.
Una rete forte di volontariato che mette insieme le imprese di Confapi, Croce verde e le autoscuole consorziate in CAVE con il presidente Diego Tressoldi, con il coordinamento della Protezione civile che ha già un avamposto logistico di distribuzione di aiuti umanitari a Przemyśl, che hanno portato al confine polacco aiuti di prima necessità e che con quegli stessi mezzi ripartiranno domenica 20 marzo con donne, bambini e anziani che il conflitto ha reso ora sfollati. Il convoglio dei van è guidato da Cristiano Bellato, consigliere di CAVE. In testa la Croce verde.
L’Associazione padovana dei piccoli imprenditori ha aperto un conto corrente dove far pervenire le donazioni.
“Confapi Padova per l’Ucraina” IBAN IT22N0303212101010000737980