Unasca, in molte città è di nuovo emergenza targhe
ilTergicristallo.it | il 08, Lug 2015
Emergenza che riguarda soprattutto le moto, proprio nel periodo di maggiore immatricolazione. I cittadini devono attendere e non possono utilizzare il proprio mezzo di trasporto (già acquistato e pagato), il tutto proprio in prossimità della partenza per le vacanze.
Unasca lancia ancora l’allarme: è di nuovo emergenza targhe in molte città italiane, perché le targhe non ci sono e non arrivano, o arrivano a rilento, impedendo l’immatricolazione di veicoli già acquistati e pagati dai cittadini, che si trovano a dover attendere senza poter utilizzare il proprio mezzo, magari proprio in prossimità della partenza per le vacanze. E questa volta poi l’emergenza si sta concentrando stranamente sulle moto, esattamente nel periodo dell’anno di maggiore immatricolazione.
Particolari criticità per le targhe che non arrivano si registrano a Livorno, dove secondo gli associati Unasca sul territorio le targhe sono finite da 10 giorni, poi a Brescia, dove scarseggiano, così come a Firenze, Modena, Bergamo, Pordenone, Genova, Varese, Parma, Pescara, Ragusa, Grosseto.
Ormai è prassi che gli ordini si facciamo con cadenza settimanale, con costanti ritardi nelle consegne che lasciano sempre un vuoto. “Ci chiediamo perché il sistema di produzione incappa sistematicamente in questi problemi di fornitura delle targhe – dichiara Ottorino Pignoloni, Segretario Nazionale Unasca Studi – Noi sono anni che lanciamo un appello perché si risolvano i problemi a livello centrale che sono a monte e che danneggiano i cittadini così come gli operatori del settore. Quest’anno, oltre al problema all’inizio anno per le auto, la vera emergenza sono le targhe moto, ed è quasi incomprensibile dato che le immatricolazioni delle moto hanno dei picchi stagionali, quindi danno modo di organizzare il lavoro con grande anticipo. Auspichiamo una rapida risoluzione del problema”.
Ci chiediamo perché il sistema di produzione incappa sistematicamente in questi problemi di fornitura delle targhe. Noi sono anni che lanciamo un appello perché si risolvano i problemi a livello centrale che sono a monte e che danneggiano i cittadini così come gli operatori del settore