Patenti, la Germania va in sella con il B196
Manuel Picardi | il 03, Set 2020
Patenti di guida, in Germania dall’inizio del 2020 la novità si chiama B196. Si tratta di una estensione a moto e scooter 125 della patente per l’auto. Come è noto, in alcuni paesi europei con la patente B si possono guidare moto 125 cc sul territorio nazionale, senza sostenere un esame specifico. In Italia, per esempio, c’è solo bisogno di una patente di categoria B, in Spagna si può farlo dopo 3 anni di esperienza, mentre in Portogallo bisogna avere almeno 25 anni. Questo sistema ha aumentato il numero di incidenti stradali che vedono coinvolti i conducenti e i passeggeri delle moto.
Kurt Bartels, rappresentante dell’Associazione tedesca delle autoscuole BVF, membro di EFA, ci può descrivere come funziona la licenza B196?
«Partiamo dal fatto che la Germania soffre di una mancanza di esaminatori. Penso che per il futuro la soluzione migliore sia una certificazione delle scuole guida, almeno per parte della formazione. Per quanto riguarda il codice 196, è in vigore in Germania dall’inizio del 2020 e consente a chi ha preso la patente B di poter guidare anche le moto di cilindrata 125 cc. Per poter essere applicato, i requisiti sono: di avere minimo 25 anni, essere in possesso della patente B da almeno 5 anni, la formazione in una scuola guida con almeno 4 lezioni teoriche da 90 minuti di lezioni sugli argomenti attinenti i veicoli a motore a due ruote e almeno 5 lezioni di guida da 90 minuti, con specifici esercizi pratici (frenata, evitare un ostacolo, slalom), guida nel traffico reale, tra cui autostrade e strade extraurbane. Se la formazione ha esito positivo, è la scuola guida che rilascia un certificato d’idoneità. La bontà della patente B196 sarà valutata scientificamente solo nel 2022, ma sicuramente oggi riscuote un notevole successo in Germania. Un altro effetto prodotto dalla novità è che dopo essersi consultati nelle autoscuole, molti potenziali clienti alla fine hanno optato per il conseguimento direttamente della patente A».
Molte scuole guida europee stanno soffrendo il periodo di arresto a causa del confinamento per contenere la diffusione di Covid-19. La Germania ne è un esempio, anche se sembra che il problema vi fosse già prima del confinamento, essendoci un insufficiente numero di esaminatori. Che soluzioni pensate di adottare nel prossimo futuro?
«A causa di Covid-19 tutte le scuole guida in Germania sono state chiuse il 16 marzo a metà aprile o a inizio maggio, dipende dalle regioni. La maggior parte delle scuole guida in Germania sono piccole imprese a conduzione familiare, e sono economicamente ben posizionate. Tutte le aziende hanno potuto richiedere un sussidio di emergenza di almeno 9.000 euro. Di conseguenza, le autoscuole sono sopravvissute bene al blocco dell’attività. Le autoscuole in Germania hanno avuto ancora più iscritti dopo il confinamento e oggi sono molto impegnate. Il problema è che ci sono pochi esaminatori in confronto alle richieste di esame pervenute, ma già prima del confinamento. Oggi la situazione è molto peggiorata. Gli esaminatori in Germania sono attualmente solo tecnici, generalmente ingegneri. Si sta attualmente discutendo di ammettere altre professioni a determinate condizioni. Ad esempio, educatori o ex istruttori di guida con formazione aggiuntiva».
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