Mercato auto, nel 2020 perso il 28%. Tornati ai livelli degli anni ‘70
unasca | il 07, Gen 2021
Mercato automobilistico, il 2020 chiude con numeri da anni Settanta del secolo scorso. In dicembre sono state immatricolate 119.454 autovetture con un calo del 14,95% su dicembre 2019. Nell’intero 2020 le immatricolazioni in Italia hanno toccato quota 1.381.496. La contrazione sul 2019 è stata del 27,93%. Questo risultato sarebbe stato decisamente peggiore se non vi fosse stato l’apporto degli incentivi, oltre che per le auto ad emissioni zero e a basso impatto, anche per quelle ad alimentazione tradizionale con emissioni di CO2 non superiori a 110 gr/km.
Con il calo del 2020, il fatturato delle immatricolazioni di autovetture in Italia, stima il Centro Studi Promotor, ha subito una contrazione di 12,17 miliardi rispetto al 2019, mentre il gettito IVA è calato di 9,97 miliardi. È del tutto evidente che per il comparto dell’auto un’altra annata come il 2020 avrebbe effetti catastrofici. Per evitare gli effetti catastrofici che un’altra annata come il 2020 avrebbe sul mercato dell’auto, sarebbe necessario rifinanziare gli incentivi già varati per il 2021 per le auto con alimentazione tradizionale (ed emissioni comunque contenute) che potrebbero rimanere senza fondi già nel corso del primo semestre dell’anno.
Il permanere della pandemia impone al settore dell’auto di superare la logica degli interventi congiunturali volti a tamponare le falle per adottare provvedimenti di carattere strutturale volti a risolvere i problemi che già erano emersi con grande evidenza prima della pandemia e che la pandemia ha ulteriormente aggravato. Per quanto riguarda l’auto, la grande emergenza italiana prima della pandemia era avere il parco circolante più vecchio d’Europa con un forte impatto negativo, oltre che sull’ambiente, anche sulla sicurezza della circolazione, come emerge dai tassi di mortalità per incidente stradale (55 morti per milione di abitante nel 2019 in Italia, contro i 48 della Francia, i 37 della Germania e i 28 del Regno Unito).
(Foto: Unsplash)