Bruxelles, le proposte delle autoscuole europee alla DG Move
Manuel Picardi | il 25, Ott 2021
È tempo di una nuova formazione per i conducenti europei. Dalle tecnologie ADAS alla capacità di riconoscere il rischio, software e soft skills bussano alla porta delle istituzioni. EFA, la federazione delle autoscuole europee, ha incontrato giovedì 21 ottobre scorso la Head of Unit del C2 (il dipartimento della Commissione Europea che si occupa del sistema licensing), M.me Claire Depré.
A M.me Depré sono state presentate le difficoltà in cui il settore autoscuole si trova in Europa. La capo unità ha annotato le proposte e ricambiato con alcuni spunti di riflessione utili per inquadrare le proposte di settore nel contesto attuale della politica europea del Green Deal che punta a fare dell’Europa il primo continente a zero emissioni inquinanti nel 2050.
Ecco i temi chiave dell’agenda EFA. Dal cambio automatico e la possibilità di inserire della formazione alla guida con il cambio manuale per eliminare le limitazioni del codice 78, alla possibilità di introdurre una patente di secondo livello come le migliori pratiche europee, per esempio in Austria, passando per la distinzione tra skills e knowledges e la formazione che prenda in considerazione gli utenti vulnerabili e la mobilità leggera (monopattini elettrici) che ha bisogno di una regolamentazione europea. E ancora: la formazione all’utilizzo degli ADAS, che riguarda tanto i giovani quanto la popolazione più anziana; i lunghi tempi di attesa in molti paesi per sostenere gli esami di teoria e guida dovuti a una mancanza di esaminatori e non associabili solo alla pandemia di Covid-19. Dalla mancanza di una regolamentazione europea per diventare istruttori di guida e dello scarso allineamento con gli esaminatori, alla conseguente necessità di introdurre un sistema di formazione iniziale e periodica simile per entrambe le figure professionali. Dal sempre più indispensabile corso ed esame di hazard perception a livello europeo, al tema dei corsi online e dei ragazzi che focalizzano il solo obiettivo del conseguimento della patente.
Quindi è stato presentato il modello di formazione proposto da EFA attraverso la Matrice di Formazione per creare dei conducenti consapevoli. Entro un paio di settimane, EFA produrrà i documenti prodotti negli ultimi due anni su questi temi e li consegnerà alla DG Move.
(Nella foto: l’incontro tra Manuel Picardi e Claire Depré)