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Competenze aumentate

Competenze aumentate

| il 07, giu 2019

Per cinque Associati UNASCA, è l’ora delle competenze aumentate. Dopo il 9 aprile, giorno della loro laurea in Consulente per i Trasporti all’Università di Macerata, il lavoro quotidiano assume nuove sfumature. Ecco le storie di Alessandra Basso, Angelo Bonzanni, Antonio Fallarino, Daniele Gasparella, Francesco Scaramuzza. Gli studenti UNASCA. Titolari, o dipendenti, di Studi di consulenza e Autoscuole. Per loro, un percorso durato tre anni sui testi di diritto amministrativo e dei trasporti.

«La laurea era un sogno nel cassetto, ma soprattutto era inerente la mia attività – dice Alessandra Basso, socia dell’agenzia Bassanese a Vicenza –. Come dicono al Centro Studi Cesare Ferrari, non c’è futuro senza aggiornamento. Conoscere la parte giuridica è fondamentale per capire come funziona la Pubblica Amministrazione, senza contare il Diritto privato e quello amministrativo. Quello che mi è piaciuto di questa laurea è che quando tornavo a casa potevo vedere il caso concreto, non mi fermavo solo ai libri. Questo percorso, poi, mi ha permesso anche di rinsaldare e scoprire nuove amicizie: abbiamo creato un gruppo Whatsapp universitario, che serviva da stimolo e per scambiarci informazioni, e abbiamo coinvolto anche gli studenti. Ci siamo ripromessi che ogni anno ci ritroveremo a cenare insieme a Senigallia, così come abbiamo fatto il 9 aprile. Eravamo in 40, posso dire, quindi, che oltre che un’esperienza professionale è stata un’esperienza umana».

Un percorso che spesso ha coinvolto da vicino anche le famiglie. «Questa scelta l’ho fatta insieme a loro – conferma Antonio Fallarino, direttore del Consorzio delle Autoscuole di Bergamo –, ho sempre dedicato alla famiglia il sabato e la domenica, quindi la maggior parte delle volte studiavo la sera. Siamo abituati a lavorare per tradizione, perché facciamo le cose per abitudine, invece sia durante il percorso di studi che in tesi ho imparato a darmi il perché che c’è dietro alle nostre azioni quotidiane, e mi sono reso conto che qualcosa si può fare anche in maniera diversa. Ho visto l’attività sotto un’altra ottica. Non abbiamo niente da invidiare ad un commercialista, un avvocato. Noi siamo professionisti del nostro settore. Dovrebbe essere, a mio avviso, il frutto del pensiero di tutta la categoria».

Angelo Bonzanni, del Consorzio Pro Guida, parla di un vero e proprio lavoro di squadra con la famiglia. «Volevo laurearmi perché era un indirizzo specifica. L’ho colta come occasione di crescita personale e professionale. Materie come diritto delle assicurazioni, diritto privato per i contratti, sono molto inerenti la nostra attività».

Francesco Scaramuzza, socio dell’agenzia e autoscuola Baradel di San Donà di Piave, nel Veneziano, insegnante istruttore, aveva già una Laurea in Ingegneria elettronica. «Ero interessato ad una laurea specifica già quando avevo cominciato a sentire del Corso sulla Pubblica Amministrazione. È stato Francesco Osquino a darmi la giusta spinta. Mi ha detto che il percorso è sì, impegnativo, ma non impossibile. Volevo proprio approfondire la parte amministrativa. Non è stato una passeggiata, certo, ma lo consiglierei a chiunque per mettersi in gioco. Vorrei anche ringraziare il professor Francesco Foresta, un “CR7” di questo settore, per l’aspetto umano oltre che per la sua grande professionalità».

Daniele Gasparella, dell’Autoscuola Gasparella 2.0 di Noventa Vicentina, di lauree ne aveva già addirittura due: Architettura, Filosofia. «Avevo il desiderio di uscire dall’ambiente convenzionale delle autoscuole per entrare in un ambiente di cultura del trasporto in senso lato, conoscere persone con una spiccata visione del sistema, alzare, insomma l’asticella».

«Per UNASCA è una soddisfazione enorme – racconta Emilio Patella, Segretario nazionale Autoscuole -. Dopo le esperienze con l’Università Alma Mater a Bologna e poi Macerata, con decine di colleghi laureati in Scienze delle Amministrazioni e altri corsi di laurea, si è arrivati a progettare e realizzare un corso ad hoc, tarato sulla nostra professione: quello di Consulente per i Trasporti. Immagino Ottorino Pignoloni sorridere sornione, per lui sarebbe stata una gioia immensa. Si tratta, infatti, di una sua idea, rivolta soprattutto ai colleghi degli Studi di consulenza e ai giovani che vedono nel mondo del Trasporto una opportunità di occupazione, ma che ha avuto successo anche tra le Autoscuole. Tra i primi laureati, alcuni sono genitori. Hanno profuso un impegno grandissimo per raggiungere questo risultato e meritano i nostri complimenti e tutta la nostra stima». «Si tratta di una specifica professionalità ben delineata, di giurista dei trasporti – aggiunge Stefano Pollastrelli, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, ordinario di Diritto della navigazione, docente di Diritto dei Trasporti e della Circolazione stradale e referente del Corso di laurea in Consulente per i Trasporti -, gli sbocchi professionali vanno dall’inserimento in imprese di autotrasporto merci e società di trasporti, fino alla consulenza nell’ambito della navigazione, della nautica da diporto, della logistica. «Tramite l’e-learning – afferma Andrea Onori, Vicepresidente del Centro Studi Cesare Ferrari -, persone che già sono nel mondo del lavoro hanno potuto cogliere questa opportunità, frequentando a distanza le lezioni frontali, anche la sera. Questi tre anni sono stati l’occasione per i colleghi per condividere emozioni, pensieri, appunti, approfondimenti, e sono nate anche nuove amicizie. Uno spirito di gruppo che non può che fare bene».

«UNASCA – spiega Patella – cercherà di far riconoscere questo titolo in alcuni ambiti. Un laureato in Consulente per i Trasporti può a mio avviso essere equiparato a un esperto aziendale e insegnare nei corsi di formazione per la Carta di Qualificazione del Conducente. Questi neo laureati, inoltre, si aggiungeranno alla squadra di formatori del Centro Studi Cesare Ferrari. Il prossimo passo sarà quello di completare il percorso di laurea aggiungendo i due anni per arrivare alla Magistrale».

«Nel mese di giugno di quest’anno – conclude Yvonne Guarnerio, Segretario nazionale Studi di Consulenza UNASCA -, verrà assegnato il premio di Laurea a nome di Ottorino Pignoloni, un premio istituito all’interno dell’Università su nostra richiesta e che andrà al corsista con la migliore tesi di Laurea, quella più affine alle tematiche proprie dell’Associazione».

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