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“Guida e Basta”: domenica 17, a Bologna, una giornata dedicata alla sicurezza stradale

“Guida e Basta”: domenica 17, a Bologna, una giornata dedicata alla sicurezza stradale

| il 15, giu 2018

Mandare un messaggio equivale a 10 secondi di buio totale. Digitare un numero di telefono a 7 secondi. Farsi un selfie a 14. L’80% degli incidenti avviene per distrazione. Dati allarmanti che sono diventati punto di partenza per la campagna di sensibilizzazione che vede coinvolti Regione Emilia-Romagna, Anas e Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale

Nessuno di noi guiderebbe “a fari spenti nella notte”, come cantava Lucio Battisti, o si benderebbe prima di mettersi al volante. Sono però milioni gli automobilisti in Italia e nel mondo che di fatto guidano al buio perché distratti dal proprio smartphone, perché intenti a chiamare, scrivere un sms o addirittura navigare su internet. Quattordici secondi di distrazione, quelli solitamente impiegati per scattarsi un selfie, corrispondono a percorrere tra i 300 e i 500 metri di strada completamente bendati. Metri durante i quali può attraversare la strada una madre con un passeggino, un anziano, un bambino. Metri durante i quali si può “bruciare un rosso” e causare un frontale. L’80% degli incidenti in Italia è causato attualmente dalla distrazione, dalla disattenzione, dalla superficialità. Un numero che Regione Emilia-Romagna, Anas e Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale vogliono abbattere tramite “Guida e Basta”, una campagna di sensibilizzazione che toccherà Bologna domenica 17 giugno.

Dal pomeriggio fino a tarda sera, piazza Maggiore sarà teatro di una festa con musica, spettacoli, tanta informazione e un premio alle migliori proposte realizzate dagli studenti di scuole superiori e Università dell’Emilia-Romagna, che hanno partecipato al concorso parte della campagna di informazione per la guida sicura. Il programma della giornata è stato presentato nei giorni scorsi in Regione dall’assessore alla Mobilità e Trasporti, Raffaele Donini, dal presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale, Mauro Sorbi, e dal responsabile del coordinamento territoriale Nord-Est di Anas, Claudio De Lorenzo, con la partecipazione del colonnello dei Carabinieri, Valerio Giardina, del comandante provinciale della Guardia di finanza generale B., Luca Cervi, dell’ispettore capo della Polizia municipale, Maura Rossi, del commissario capo della Polizia stradale, Stefania Leone, delvice comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Gianfranco Tripi, e il responsabile regionale del 118, Cosimo Picoco.

“Quando si parla di distrazione – ha puntualizzato Sorbi – l’associamo alla guida di un qualsiasi veicolo, ma in verità questo ci fa perdere di vista quelle ‘dimenticanze’ che contribuiscono a far diminuire l’educazione che dovrebbero avere tutti gli utenti della strada. Tutte le sfaccettature della distrazione fanno aumentare le probabilità di essere oggetti o soggetti di incidentalità. Un esempio significativo è che trent’anni dopo l’approvazione della legge, ci dimentichiamo ancora di allacciare le cinture di sicurezza e cosa ancor più grave non tutti utilizzano il ‘seggiolino’ per trasportare i bambini. Questo ha portato a elevare nella nostra regione circa 16mila sanzioni in un anno.  Ci dimentichiamo anche di rispettare i limiti di velocità, circa 125mila sanzioni, di rispettare il semaforo rosso o le strisce pedonali. Auspico che la campagna con l’evento di domenica 17 giugno – ha concluso – serva a sensibilizzare tutti, dal pedone al camionista, ad abbandonare quel bullismo stradale che ci fa credere di avere sempre ragione a discapito degli altri. In sintesi, l’incidente non è una fatalità”.

Il programma della giornata:

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