Immatricolazioni, ad aprile -17% rispetto al 2019
unasca | il 04, May 2021
Aprile 2021, registrate 145.033 immatricolazioni di auto nuove, con un -17,1% sia sull’analogo mese 2019, sia nell’YTD (year to date) 2021/2019, secondo i dati diffusi dal CED del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. La scelta di confrontare il mese di aprile scorso con quello del 2019 deriva dalla evidente inattendibilità del dato di aprile 2020 segnato dagli effetti della prima ondata della pandemia (in quel mese furono immatricolate solo 4.295 autovetture con un calo del 97,5%).
«Prosegue l’impatto negativo sulle vendite di autovetture, con uno scenario a breve destinato ad aggravarsi ulteriormente ove il Governo ritardasse l’intervento di rifinanziamento degli incentivi. Lo dimostra il fatto che quando lo scorso 23 aprile sono stati resi disponibili 13 milioni di euro per l’acquisto di auto con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km di CO2, ancora una volta si sono esauriti in pochissimi giorni. Se vogliamo tenere a galla il mercato dobbiamo agire su quella fascia di mercato che riscuote il maggior interesse delle famiglie italiane» dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.
«È assolutamente necessario che il Governo disponga senza ulteriori indugi il rifinanziamento degli incentivi previsti dalla legge di Bilancio per il 2021 per la fascia di emissioni da 61 a 135 gr/Km di CO2. Per evitare il collasso del mercato dell’auto non si può certo aspettare il PNRR e ciò per due eccellenti ragioni. La prima è che i tempi sarebbero troppo lunghi e la seconda è che il PNRR praticamente ignora l’automobile» secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor.
Sul fronte alimentazioni, le vetture ibride ed elettriche continuano a mostrare nel progressivo tassi di crescita positivi molto elevati: le HEV (cioè le elettrificate senza ricarica) raggiungono una quota di mercato quasi del 29% nel mese e del 27,4% nel primo quadrimestre 2021; le PHEV (ibrido plug-in) rappresentano il 4,3% nel mese e il 3,8% nel dato cumulato; le EV (elettrico puro) arrivano al 3,3% nel mese e 3% nel cumulato.
La propensione per le vetture a benzina e diesel si mantiene ancora molto forte rappresentando una quota rilevante dei veicoli acquistati sebbene in ridimensionamento (quota benzina da 43,3% nel 2019 a circa 33% nel 2021, quota diesel dal 43,1% al 24,5%). Le vetture a GPL sono a quota 6,5% nel mese e 6% nel quadrimestre; quelle a metano 2,2% nel mese e 2,4% nel periodo gennaio-aprile.
(Foto: Dean Hergert/Unsplash)