Immatricolazioni, forte calo in Europa a giugno: -24%
unasca | il 16, Lug 2020
Immatricolazioni, anche in giugno forte calo in Europa Occidentale (UE+Efta+UK). Nel mese nell’area sono state immatricolate 1.131.843 autovetture con un calo del 24,1% rispetto a giugno 2019, mentre il consuntivo dei primi sei mesi dell’anno chiude a quota 5.101.669 con un calo che sfiora il 40% (per l’esattezza -39,5%). Rispetto al calo di maggio (-56,8%), il mercato europeo dell’auto in giugno è ripartito, ma una vera ripresa è ancora lontana e per colmare il divario con il 2019 il percorso è lungo e accidentato. Nel primo semestre del 2020, tutti i mercati dell’area segnano un calo: dal 21,4% della Finlandia al massimo del 54,4% in Croazia. Unica eccezione, il mercato francese che a giugno segna un +1,2%.
«È il primo effetto del massiccio piano di incentivi varato dal Governo del Presidente Macron – commenta il presidente del Centro Studi Promotor, Gian Primo Quagliano –, che ha destinato al sostegno dell’auto ben 8 miliardi. Nel consuntivo dei primi sei mesi anche il mercato della Francia, tuttavia, segna un calo del 38,6%. Per la Germania, nei primi sei mesi dell’anno il calo raggiunge il 34,5%. Per quanto riguarda l’Italia, il terreno da recuperare è ancora moltissimo e non conforta certo il fatto che, mentre Francia, Germania e altri paesi europei hanno già in vigore incentivi significativi per il rilancio del settore dell’auto, in Italia il Decreto Rilancio non prevedeva incentivi alla rottamazione per le vetture ad alimentazione tradizionale che nel 2019 rappresentavano il 92,4% delle immatricolazioni. Lacuna colmata da un emendamento presentato dall’On. Gianluca Benamati, e condiviso da maggioranza e opposizioni, che prevede incentivi anche per le vetture Euro 6».