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giovedì 21, Novembre 2024

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Cima

Immatricolazioni, luglio ancora negativo. Federauto: rimodulare Ecobonus e completare infrastruttura di ricarica

Immatricolazioni, luglio ancora negativo. Federauto: rimodulare Ecobonus e completare infrastruttura di ricarica

| il 03, Ago 2022

Revisione della fiscalità sull’auto aziendale, svecchiamento del parco circolante di vetture, veicoli commerciali, veicoli industriali, autobus e sviluppo organico delle infrastrutture di ricarica: sono i capisaldi della ricetta di Federauto per reagire alla contrazione del 20% delle immatricolazioni sul mercato italiano nei primi sette mesi di quest’anno. Tendenza negativa che neppure le 109.580 nuove autovetture immatricolate a luglio (-0,8% in meno rispetto alle 110.514 di luglio 2021) riescono ad arrestare.

Da gennaio a luglio, la contrazione sull’anno precedente si attesta a 793.856 unità immatricolate contro le 995.605 del 2021 (-35,8% sul periodo ante pandemia di gennaio- luglio 2019).

Per Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto, con il Governo dimissionario i temi dell’agenda automotive vanno di necessità spostati in avanti. Ma gli effetti dello stop agli incentivi per la fascia 61-135 g/Km di CO2, i ritardi nelle consegne, la fiammata dei prezzi dei beni e delle commodity e della guerra in Ucraina determinano una fase di forte incertezza economica.

«L’auspicio – aggiunge De Stefani Cosentino – è che in vista nella prossima legislatura, nell’agenda di lavoro delle diverse forze politiche, trovino spazio le priorità del nostro settore in termini di revisione della fiscalità sull’auto aziendale, svecchiamento del parco circolante di vetture, veicoli commerciali, veicoli industriali, autobus e sviluppo organico delle infrastrutture di ricarica. In particolare, è necessario proseguire speditamente nella realizzazione di un’infrastruttura di ricarica, sia pubblica che privata, adeguata a sostenere la diffusione dei veicoli elettrici, dando attuazione ai provvedimenti attuativi ancora in stand by, come quello relativo al DM 25 agosto 2021 con 90 milioni di euro da erogare alle imprese per l’acquisto e l’installazione di colonnine elettriche, che è fermo al Ministero della Transizione ecologica; rimodulare i fondi dell’Ecobonus per l’anno corrente tra i veicoli M1, in quanto quelli relativi alle fasce 0-20 e 21-60 g/km di CO2, sono abbondantemente superiori alle reali necessità del mercato».

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