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In Europa piano comune tra autoscuole e vittime della strada

In Europa piano comune tra autoscuole e vittime della strada

| il 27, nov 2019

Remembrance Day, la FEVR (Federazione Europea delle Vittime da Incidente Stradale) chiede di abbassare i limiti di velocità nelle città. Molti i partecipanti a Bruxelles, per dimostrare vicinanza all’associazione e l’impegno versato nella causa di sensibilizzazione alla sicurezza stradale. Uno degli elementi che è emerso all’evento del 18 novembre è sicuramente la necessità di abbassare i limiti di velocità nei centri abitati. Sono ancora troppi gli incidenti mortali o con lesioni permanenti, associati a una velocità elevata.

Tra i contributi offerti dai partecipanti presenti si evidenziano quello di Luciana Iorio per l’UNECE, Antonio Avenoso per ETSC e altri responsabili delle maggiori Ong internazionali impegnate nella sicurezza stradale. Molto apprezzati anche i video messaggi del Commissario EU Violeta Bulc e dell’Inviato Speciale del Segretario delle Nazioni Unite con delega alla sicurezza stradale, Jean Tods. Con l’occasione si è anche voluto presentare il monumento che la città di Bruxelles ha voluto dedicare alle vittime da incidente stradale. Lo scultore belga John Van Oers è stato incaricato di preparare l’opera per la prossima primavera.

Il Presidente di FEVR, Jeannot Mersch, ha così commentato: «In tutti i Paesi abbiamo monumenti per i caduti delle guerre, ma non abbiamo un monumento che ricordi le persone decedute in un incidente stradale, quando sappiamo che all’anno abbiamo circa lo stesso numero di vittime di un conflitto di medie proporzioni. Ringraziamo la città di Bruxelles e tutti i nostri sostenitori per averci dato questa possibilità, anche di lasciare una traccia che rimanga nel tempo, non solo per le famiglie delle vittime».

Manuel Picardi, Segretario Generale di EFA, commenta: «È molto importante oggi essere qua. Sono coinvolto sia a livello personale, che in rappresentanza del Board della Federazione Europea. A livello personale credo che tutti abbiano perso o visto coinvolto almeno un caro, amico o parente, in un incidente stradale. È un doveroso tributo affinché questo sacrificio non sia stato vano. Come rappresentante del Board EFA, è l’occasione per abbracciare e far sentire ai nostri nuovi amici di FEVR, con il nostro sostegno come associazione internazionale. Infatti EFA e FEVR hanno deciso di portare avanti una collaborazione per sensibilizzare alla sicurezza stradale tutti gli utenti della strada. Le scuole guida europee sono un canale privilegiato per mettersi in contatto con i giovani, ma non solo, sui rischi associati alla guida e come impegnarsi per poterli contenere. È alla firma il primo passo della collaborazione, che in avverrà attraverso un memorandum d’intesa».

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