Patenti A2 e Codice 78, le proposte EFA
Manuel Picardi | il 15, Feb 2019
Da un punto di vista lavorativo il 2019 non poteva cominciare meglio. Con Gennaio anche le istituzioni europee si sono accorte dell’importante ruolo svolto dalle autoscuole nella sicurezza stradale. EFA è stata invitata a partecipare, come osservatore, a uno degli eventi più importanti organizzati dal DG Move (l’equivalente del Ministero dei Trasporti italiano, ovvero l’ente che coordina i trasporti su strada, le patenti, ecc..). Nell’evento denominato “High Level Group on Road Safety” si sono radunati i delegati ministeriali dei Paesi membri dell’Unione europea, oltre alle più rappresentative associazioni di categoria degli specifici settori di competenza. Ai primi di Febbraio l’EFA è stata invitata a partecipare, ancora come osservatore, sia al tavolo tecnico sulle modifiche alla 2003/59 CE (CQC) e sia al “Driving License Committee” per discutere sulle modifiche alla Direttiva Patenti 2006/126 CE, tanto auspicate dal settore autoscuole.
Per dare un’idea della storicità dell’evento, bisogna ripercorre qualche tappa degli ultimi anni. Sulla scia di un paio di interrogazioni parlamentari, EFA nel 2016 ha presentato un “position paper” chiedendo al DG Move di modificare l’allegato V della Direttiva patenti negli articoli riguardanti le caratteristiche dei veicoli utilizzabili durante gli esami per il conseguimento delle patenti A2 e BE. Finalmente, dopo ripetute pressioni, sono stati scritti gli emendamenti richiesti e visto l’unanime accordo dei presenti, a breve si passerà alla votazione scritta.
Ci si può sbilanciare sostenendo che entro la fine dell’anno le moto impiegabili durante gli esami di guida per la patente A2 dovranno avere una cilindrata non inferiore a 250cc (se motore termico), comunque con un numero di kW compreso tra 20 e 35. Per quanto riguarda le patenti BE, invece, si potranno utilizzare anche veicoli con cambio automatico senza aver limitazioni associabili al codice 78, qualora il titolare di patente B abbia precedentemente sostenuto l’esame di guida con il cambio manuale. Il mondo delle autoscuola può ritenersi soddisfatto. Lo sforzo compiuto da UNASCA in questo senso comincia a dare i suoi frutti.
Le sfide che si profilano sono ancora numerose, e riguardano prevalentemente la formazione. A livello europeo cresce l’insofferenza verso l’impossibilità di utilizzare i veicoli con cambio automatico lungo il percorso formativo, nonché durante l’esame di guida, con diversi Paesi che spingono in questa direzione. EFA sta cercando una soluzione da proporre alle istituzioni che possa nel contempo: dare linfa alle autoscuole, garantendo un aggiornamento delle competenze del proprio corpo docente e non da meno, ridurre le spese per gli utenti che intendano intraprendere percorsi di istruzione alla guida in modalità sicura, professionale e sostenibile per l’ambiente.
Per provare a gestire al meglio l’avvento della tecnologia di fronte all’insofferenza ministeriale, il DG Move propone di istituire un gruppo di esperti per comprendere come affrontare la questione della rimozione del codice 78 dalle patenti di guida. EFA, con molto piacere, ha confermato la disponibilità a farne parte.