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Risorse e qualità: ecco la rotta di Lupi sulla formazione

Risorse e qualità: ecco la rotta di Lupi sulla formazione

| il 21, mag 2014

Incontro tra Unasca e Maurizio Lupi: Emilio Patella traccia un bilancio positivo

Tra future collaborazioni e imput per risolvere e rafforzare le attuali questioni sulla formazione e la necessità di esaminatori nelle autoscuole, Emilio Patella traccia un bilancio positivo dell’incontro che Unasca ha avuto con il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi.

Quali sono le tematiche del settore emerse dall’incontro con il Ministro?

L’incontro con il Ministro Lupi è stato sicuramente positivo. Ho notato da parte dello stesso  disponibilità e voglia di ascoltare. Le tematiche principali affrontate sono state diverse: per prima cosa l’idea di rafforzare e di sviluppare l’esperienza positiva del rinnovo patente, per arrivare ad evadere on line il maggior numero possibile di pratiche, come domande conseguimento della patente, duplicati, prenotazioni esame, ecc. Questo permette di liberare risorse umane agli sportelli ed utilizzarle in altri campi (esami, revisioni) e per le autoscuole risparmio di tempo, di carburante. In secondo luogo, ho chiesto al Ministro di investire in risorse umane sulla sicurezza e su una formazione che sia sempre di più di qualità.

La sicurezza stradale passa anche dal momento del rilascio della  patente di guida, l’esame. Occorrono più esaminatori (oggi sono insufficienti) e in particolare esaminatori giovani, preparati, motivati, il contrario di quanto abbiamo oggi. Se non cambiamo rotta anche la formazione serve a poco e pian piano si svilisce, mentre prevalgono la corruzione, la faciloneria e la sciatteria. Il tutto ovviamente accompagnato da controlli adeguati. Se non si interviene qui altri progetti come la guida sicura avanzata, le campagne di sensibilizzazione, ecc. si rivelano inutili.

Sul tema formazione dei conducenti su cui Unasca sta lavorando da tempo, come si è espresso il Ministro ? E che tipo di soluzioni sono state individuate?

Quando ho iniziato a parlare di formazione gli occhi del Ministro hanno avuto un lampo. Io ho proposto un ampliamento delle guide certificate a tutte le categorie di patente e corsi di aggiornamento per chi la patente ce l’ha da molti anni. Il Ministro mi ha rivolto diverse domande sull’obbligo della formazione, sui costi, sul numero delle autoscuole in Italia, insomma l’ho visto molto interessato, al punto che ha manifestato la propria profonda convinzione della formazione e la volontà di intervenire su questo tema, trovando soluzioni che non pesino eccessivamente sulle famiglie.

Dove e come si svilupperà in futuro la collaborazione con il Ministero?

Credo che i canali saranno essenzialmente due: modifiche al Codice della Strada e confronto continuo con il Ministero e con la Direzione Generale della Motorizzazione.

RIFORME VERE? RESTIAMO IN ATTESA

E’ quanto il Segretario Ottorino Pignoloni afferma dopo l’incontro con il Ministro Lupi, nel segno di una vera riduzione dei costi e senza commistioni tra pubblico e privato.

Un tema sul quale si è lungamente parlato è stato appunto quello dell’archivio unico dei veicoli. Argomento entrato prepotentemente all’ordine del giorno delle iniziative del Ministro quando sulle pagine di Repubblica affermò che nel giro di pochi mesi avrebbe accorpato i due archivi. Il Segretario Pignoloni ha evidenziato il ruolo tenuto dagli studi di consulenza nel comparto che grazie al loro lavoro hanno azzerato i ritardi dei PRA e delle Motorizzazioni nella consegna dei certificati e dei libretti, aggiornando in tempo reale i due archivi.

Senza averne alcun vantaggio economico, anzi costringendo l’Utente che si serve del servizio privato a pagare un doppio servizio pubblico per attività  non  più svolte.  Ci si è soffermati sul doppio ruolo tenuto dall’Aci che è in netto contrasto con le più elementari regole di trasparenza che dovrebbero caratterizzare la tenuta di un archivio unico, vista la delicatezza dei dati trattati. Considerando, infine, la necessità di arrivare ad una riforma vera che sappia coniugare semplificazione, riduzione dei costi per la collettività, senza commistione di ruoli tra pubblico e privato per interagire nell’interesse generale.

Di Mattea Guantieri

Pubblicato sul numero 05/2014 del magazine Il Tergicristallo

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