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Stellantis e Unasca: come si costruisce la mobilità del futuro

Stellantis e Unasca: come si costruisce la mobilità del futuro

| il 06, mag 2021

In “Pole Position” per diffondere la cultura della mobilità sostenibile. Conclusa giovedì 6 maggio, a Torino, la prima sessione del progetto ideato e realizzato dal team e-Mobility di Stellantis e UNASCA. L’obiettivo è favorire una più rapida diffusione della mobilità elettrificata attraverso un’operazione culturale che coinvolga i giovani fin dal loro primo approccio all’esperienza di guida e durante l’esame della patente.

Per questo motivo “Pole Position, e-Mobility Training by Stellantis & UNASCA” si rivolge agli istruttori delle autoscuole distribuite sul territorio nazionale che avranno l’importante compito di diffondere il messaggio a tutti i giovani in procinto di prendere la patente, grazie a specifici moduli di training sviluppati dagli esperti di Stellantis in materia di mobilità elettrica ma anche connettività e guida autonoma.

La cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione ai primi 40 istruttori nazionali di autoscuole coinvolti nel progetto Pole Position si è svolta a Torino: un evento ospitato nell’e-Village di via Nizza 230, lo show room della mobilità sostenibile creato da Stellantis presso Green Pea (il primo green retail park al mondo), ed è stata preceduta da un test drive a bordo delle vetture elettriche e ibride del Gruppo.

In parallelo, si è tenuta la conferenza stampa che ha fatto il punto sui risultati della collaborazione tra UNASCA e Stellantis, alla quale sono intervenute Autorità istituzionali, nazionali e locali, insieme ai rappresentati di Stellantis e UNASCA.

In particolare, Roberto Di Stefano (CEO di Free2Move eSolutions e Responsabile e-Mobility di Stellantis), Emilio Patella (Segretario Nazionale Autoscuole UNASCA) e Oscar Farinetti (fondatore di Eataly e Green Pea). Durante l’evento, è stato letto un messaggio inviato da Mauro Bonaretti, Capo del Dipartimento per i trasporti e la navigazione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

«Sono convinto che un’adeguata formazione degli istruttori delle scuole guida italiane in materia di elettrificazione della mobilità e di veicoli elettrici costituirà la scelta vincente per formare le nuove generazioni alla mobilità sostenibile», ha spiegato il dirigente del Ministero guidato da Enrico Giovannini.

Roberto Di Stefano ha illustrato il punto di vista di e-Mobility di Stellantis, il team che ha dato vita al progetto con UNASCA. «La collaborazione nel progetto Pole Position – ha dichiarato Di Stefano – è l’ulteriore conferma che la nostra azienda crede nei giovani e nel loro potenziale, ritenendo fondamentale formarli sui cambiamenti in atto nel settore automotive, dialogando con loro e ascoltandone le necessità, le abitudini e i desideri. Lo dimostra, per esempio, anche il recente accordo tra EDiSU Piemonte e Stellantis che ha dato vita a NEXT TO, articolato progetto che promuove, in modo concreto, il tema della e-Mobility tra gli studenti. Alla base di entrambe le iniziative la volontà di coinvolgere le nuove generazioni con esperti e tecnici di Stellantis, dando vita a un circuito virtuoso tra giovani, Istituzioni e il nostro gruppo industriale al fine di camminare insieme verso nuovi concept di prodotti e servizi rispettosi delle tematiche ambientali».

Il progetto Pole Position è un nuovo tassello delle numerose attività avviate da Stellantis per diffondere la cultura dell’e-Mobility tra i giovani, in particolare tra chi si sta avvicinando per la prima volta alle esperienze di guida. «Sapendo che, per forza di cose, il futuro immediato della mobilità sarà sempre più elettrico, è fondamentale indirizzare i neo-patentati verso una guida più responsabile e sostenibile», ha detto Di Stefano.

Emilio Patella, Segretario nazionale Autoscuole UNASCA, dal canto suo ha spiegato come sia «importante aggiornare gli istruttori di guida sulle nuove forme di mobilità. Dobbiamo tutti insieme contribuire a un cambio di mentalità per fermare il cambiamento climatico in corso. Oltre allo sforzo della ricerca e dei costruttori, occorre l’impegno per cambiare i programmi di esame per conseguire la patente e la mentalità dei nuovi conducenti».

La prima fase del progetto Pole Position è iniziata con un corso on-line su una innovativa piattaforma, già utilizzata da Stellantis per il training dei dipendenti, che è poi proseguita con lezioni (circa tre ore la durata complessiva) in classi virtuali, e infine terminata con un test di apprendimento e con una sessione di test drive, quest’ultima avvenuta stamane a Torino per 40 dei 60 istruttori coinvolti (i rimanenti saranno protagonisti di due eventi in programma nei prossimi giorni presso i Motor Village di Roma e Napoli).

Ora tocca a loro avvicinare i giovani ai concetti di una nuova mobilità, sempre più attenta alle esigenze delle persone che si devono spostare in modo sostenibile, soprattutto nei centri urbani, ma anche illustrare in modo chiaro e approfondito le caratteristiche delle vetture elettriche e ibride che fanno ormai stabilmente parte dello scenario automobilistico delle nostre strade. Senza dimenticare le tematiche inerenti i veicoli dotati di dispositivi ADAS (Advanced Driver-Assistance Systems), ormai comunemente diffusi e che devono quindi divenire oggetto della loro formazione. Pole Position è quindi un progetto evidentemente cruciale nel diffondere, per ora a livello italiano, la cultura della mobilità elettrificata alle nuove generazioni di guidatori.

(Nella foto, da sinistra: Antonio Datri, Emilio Patella e Andrea Onori)

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