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Trentino: Sos Zebra, da casa a scuola in sicurezza

Trentino: Sos Zebra, da casa a scuola in sicurezza

| il 30, set 2016

Sicurezza stradale per pedoni e ciclisti, avviata la campagna Sos Zebra. Previste azioni di formazione per bambini e anziani. Coinvolto il Trentino

Si chiama Sos Zebra, la campagna avviata dalla Provincia nel 2011 per incentivare la sicurezza dei pedoni, che da qualche giorno è diventata regionale, e, negli auspici, presto, anche euroregionale.  Un gruppo di lavoro composto da esperti delle ripartizioni „12 Servizio Strade“, “38 mobilità”, del Safety Park, del settore della salute, della Polizia locale e dal 2015 anche dell’Ecoistituto e dalla Bls ha ideato e avviato una campagna di sensibilizzazione capillare diretta sia ai bambini che agli anziani. Dato il successo della collaborazione nell’ambito di “No Credit”, su invito dell’assessore Florian Mussner la Provincia di Trento con il dipartimento infrastrutture e ambiente hanno deciso di estendere l’attuale campagna SOS Zebra su tutto il Trentino adattando i relativi manifesti e opuscoli. “Si intende anche continuare a promuovere la cooperazione territoriale con il Tirolo, anche se quest’anno non è stato possibile collaborare a causa del loro programma di sicurezza stradale vigente”, ha spiegato stamani (29 settembre) il direttore della ripartizione mobilità, Valentino Pagani. “Siamo molto contenti – ha detto l’omologoTtrentino dell’ingengner Pagani – di aderire a questo progetto perché sicuramente queste azioni contribuiscono ad aumentare il livello di sicurezza”.

Gli studi internazionali sull’infortunistica hanno spinto il gruppo di lavoro a elaborare oltre alle attività previste per i bambini anche un programma di formazione specifico per gli anziani.

Una dimostrazione di quanto hanno imparato in tema di sicurezza l’hanno data a margine della presentazione della campagna i bambini della scuola Karl Wolff lungo un percorso appositamente preparato in piazza Magnago. “Ma non sono soltanto i bambini ad essere esposti ai pericoli che comporta la strada, in quanto non consapevoli dei rischi, bensì anche gli anziani che possono essere meno reattivi”, ha sottolineato il primario del Pronto soccorso, Mandred Brandstätter, che ha parlato dei tipi di lesioni che si rischiano negli incidenti nel traffico. “Purtroppo – ha aggiunto – viso e capo sono le parti più colpite ed è per questo che la mortalità è così alta”. “Negli ultimi anni – ha specificato Pagani – gli incidenti mortali che coinvolgevano pedoni sono diminuiti, ma il numero totale degli incidenti è aumentato, passando da 187, nel 2013, ai 246 del 2015. Un terzo di questi incidenti ha visto coinvolti bambini o over 65″. Gli studi internazionali sull’infortunistica hanno spinto il gruppo di lavoro a elaborare oltre alle attività previste per i bambini anche un programma di formazione specifico per gli anziani. L’Upad e il movimento anziani del KVW sostengono questa iniziativa spingendo gli anziani a partecipare ai corsi che inizieranno verso metà ottobre.  La campagna prevede azioni di formazione per bambini e anziani, la distribuzione di una dettagliata brochure Sos Zebra anche reperibile nelle pagine internet del servizio strade, manifesti di sensibilizzazione lungo le più importanti arterie stradali dell’Alte Adige e del Trentino.

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