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UNASCA protagonista a Road Safety 2020+

UNASCA protagonista a Road Safety 2020+

| il 13, nov 2018

Presso il Ministero Federale del Trasporto, Innovazione e Tecnologia, si è tenuto a Vienna il seminario (PIN Talk) organizzato da ETSC, European Transport Safety Council. Ha aperto i lavori il ministro dei Trasporti austriaco Norbert Hofer, presentando la situazione a livello nazionale e ricordando l’impegno del suo Paese per ottenere una significativa riduzione dell’incidentalità, ovvero mortalità, sulle proprie strade. “La strada è ancora lunga, ma abbiamo preso la direzione giusta. Approfittiamo dell’opportunità della Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea per poter dare una spinta più forte verso una Vision Zero (zero emissioni e decessi sulle strade) entro il 2050”.

Molto apprezzato l’intervento di Matthew Baldwin, Deputy Director-General for Mobility and Transport, presso il DG MOVE (Direzione Generale dei Trasporti UE, con sede a Bruxelles). Il neo eletto coordinatore della sicurezza stradale per la Commissione Trasporti ha spinto a riflettere sulla situazione attuale e gli obiettivi prefissati nei prossimi anni. “Oggi nel mondo muoiono circa 1.3 milioni di persone per incidente stradale. Se non si interviene presto, da qui al 2050 possiamo stimare che perderà la vita un numero di persone pari a 42 milioni di persone, un numero non distante dai deceduti nella prima guerra mondiale”.

Per dare un’unità di misura storica: nella prima guerra mondiale si calcola che il totale delle perdite causate dal conflitto abbia superato i 37 milioni, contando più di 16 milioni di morti e più di 20 milioni di feriti e mutilati; mentre è stato stimato che nella seconda guerra mondiale abbiano perso la vita nella sola Europa circa 55 milioni di persone.

Numerosi gli interventi che hanno affrontato lo stato dell’arte della sicurezza stradale e i grandi cambiamenti in corso. Il filo conduttore della giornata è la sfida che la società si trova a dover affrontare oggi: come si potrà gestire in sicurezza la circolazione dei veicoli automatici? A tal proposito Manuel Picardi, rappresentante EFA e UNASCA ha chiesto allo stesso Baldwin come, in un contesto di deregolamentazione e veicoli sempre più autonomi ci possa ancora essere uno spazio per le autoscuole. La risposta non tarda ad arrivare: siete voi autoscuole che dovete indirizzare il ruolo che continuerete a ricoprire nella società futura.

UNASCA l’ha capito ed è il motivo per il quale ha già cominciato a organizzare corsi di aggiornamento professionale rivolti alle sfide tecnologiche del prossimo futuro.

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