Emissioni, è iniziata l’era del WLTP
ilTergicristallo.it | il 05, Set 2018
Per l’industria automobilistica europea è iniziata dal 1° settembre 2018 l’era della Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure (Procedura internazionale di prova per i veicoli leggeri), la nuova procedura di prova vincolante per calcolare i dati sulle emissioni di scarico e consumo di carburante. I paesi che adottano la legislazione Ue per l’omologazione dei veicoli, dovranno da ora in avanti indicare i valori WLTP entro il dicembre 2020.
La WLTP sostituisce il ciclo di guida europeo NEDC (New European Driving Cycle) introdotto nel 1992. Procedura che però non ha presentato valori realistici di consumo e di emissione di CO2. Cambiano così la durata della prova (30 minuti invece di 20), la velocità (la media passa da 34 a 46,5 km/h e quella massima da 120 a 131 km/h) e un più lungo chilometraggio (da 11 a 23,25 km/h). Per raggiungere maggiore precisione nelle rilevazioni, le vetture che verranno utilizzate nei test includeranno non solo gli optional contenuti nell’equipaggiamento di serie, ma anche tutte le dotazioni speciali. Poiché questi valori verranno misurati in modo più realistico rispetto a quanto accadeva in precedenza, è prevedibile che i dati relativi al consumo e alle emissioni CO2 dei veicoli con motori a combustione siano aggiornati al rialzo. E nel caso dei veicoli elettrici l’autonomia risulterà più bassa.
Sappiamo bene che i consumi e le emissioni di un veicolo dipendono dallo stile di guida del conducente. Sulla base di questo principio, sono stati rilevati dati di guida per il WLTP a livello mondiale. Questi dati sono stati utilizzati per definire 4 fasi rappresentative con differenti velocità medie: bassa, media, alta e molto alta. Ciascuna fase prevede diverse intensità di accelerazione, frenata e arresto per rappresentare situazioni corrispondenti a uno stile di guida quotidiano. La combinazione di queste fasi determina quindi il ciclo di guida.