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sabato 23, Novembre 2024

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Commissione Trasporti chiama Governo: la crisi della Motorizzazione va risolta

Commissione Trasporti chiama Governo: la crisi della Motorizzazione va risolta

| il 30, Lug 2020

C’è una data precisa: entro il 30 settembre il Governo dovrà riferire alla Commissione Trasporti della Camera sulle misure che saranno state adottate sulla base della risoluzione approvata mercoledì 29 luglio. C’è la lista delle priorità, che non elenca solo i problemi della Motorizzazione civile ma suggerisce azioni precise, molte delle quali UNASCA da tempo continua a indicare come necessarie. Ci sono le firme di Alessandro Morelli (Lega), Carmela Grippa (M5S), Luciano Pizzetti (PD), Diego Sozzani (FI), Elena Maccanti (Lega), Marco Silvestroni (Fdi), Raffaella Paita (Italia Viva), Bernardo Marino (M5S), Giuseppe Cesare Donina (Lega). Di questi temi e con esponenti delle forze politiche che lo hanno approvato, UNASCA discuterà al convegno di sabato 1 agosto a Bergamo “Ripartiamo da Bergamo”.

L’arretrato cronico degli esami di guida; la misura di distanziamento sociale di un metro, in luogo di quella attualmente prevista di 3 metri quadrati in autoscuola; le revisioni dei veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate e dei ganci traino nelle strutture private; l’enorme arretrato relativo al collaudo periodico degli impianti a gas sui veicoli a motore; una soluzione più graduale delle proroghe in scadenza delle revisioni; anticipare le attività di visita e prova e di revisione previste dal codice della strada nelle regioni in cui non si verifichino nuovi contagi ovvero dove questi risultino in costante riduzione; il differimento dell’obbligatorietà delle procedure per il rilascio del documento unico di circolazione (Duc); una riforma dell’organizzazione, funzionamento, personale e compiti della direzione generale per la motorizzazione del MIT.
La domanda è: come? Queste le proposte su cui la Commissione Trasporti, presieduta da mercoledì 29 dall’On. Raffaella Paita, interrogherà il Governo entro il 30 settembre.

1) concorsi per assumere esaminatori e tecnici del settore e ad assicurare la possibilità, per coloro che sono stati assunti, di sostenere celermente gli esami di abilitazione;
2) coinvolgere personale qualificato proveniente da altri settori, come ad esempio dalle Forze armate e/o dalle Forze di polizia;
3) dare piena attuazione a quanto previsto dalla direttiva 126/2006/CE con riferimento all’estensione delle patenti da A1 a patenti A2 e A;
4) ammettere all’esercizio del ruolo di esaminatore per le prove teoriche e pratiche per il conseguimento della patente di guida tutto il personale in servizio presso la motorizzazione civile che ha superato il corso di abilitazione indetto dal MIT nell’aprile 2018;
5) consentire una diffusa ripresa degli esami, prevedendo per il periodo di emergenza Covid-19, la possibilità, per le autoscuole ubicate a più di 50 chilometri dagli uffici delle Motorizzazione, di consentire lo svolgimento degli esami nelle sedi istituzionali degli enti territoriali che manifestano piena disponibilità alla cessione dei locali per lo svolgimento degli esami;
6) valutare l’opportunità, solo per l’esame teorico, considerata l’esiguità del numero degli esaminatori di scuola guida, di adottare iniziative per ovviare a tale figura, sostituendola con un funzionario della Pubblica amministrazione;
7) in via transitoria, la possibilità che il pagamento delle missioni in conto privato degli esaminatori della Motorizzazione civile possa avvenire dopo lo svolgimento dell’esame anziché in via anticipata;
8) creare un registro degli esaminatori, contenente gli abilitati alla funzione di esaminatore per il conseguimento della patente di guida, a cui sia data facoltà di iscrizione, a richiesta, al personale in quiescenza già dipendente del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e già abilitato medesima funzione;
9) in via transitoria, considerare una riduzione dei tempi di svolgimento degli esami pratici di guida, disponendo, però un aumento da 6 ore a 10 ore delle lezioni di guida certificate che il candidato deve sostenere per poter svolgere l’esame;
10) ridurre la quota di personale che attualmente svolge la propria attività in modalità agile.

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