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Bollo auto, in Veneto convenzione innovativa tra Studi e Regione

Bollo auto, in Veneto convenzione innovativa tra Studi e Regione

| il 23, mar 2021

Bollo auto, dalla riscossione ai contenziosi, ai rimborsi, il Veneto sceglie di decentrare sul territorio. Tocca infatti agli Studi di consulenza automobilistica fornire tutta l’assistenza all’automobilista in modo capillare grazie alla rete delle agenzie Unasca, Confarca e alle delegazioni ACI. È stato ufficializzato martedì 23 marzo un accordo innovativo tra la Giunta Regionale del Veneto e gli Studi di consulenza automobilistica che si sviluppa su due importanti linee guida.

La prima, punta a garantire ai cittadini l’assistenza tecnico-giuridica in materia di tassa auto, supplementare rispetto all’organizzazione regionale, con il vantaggio di una distribuzione capillare su tutto il territorio e che conta oggi in Veneto 245 agenzie.

La seconda, riconosce, per la prima volta, tre fasce di prezzo massimo riconosciuto per gli Studi che arriva addirittura a quadruplicare la tariffa per il servizio professionale riconosciuto dalla delibera regionale che sancisce la convenzione con i privati.

Una collaborazione che regolerà i rapporti con gli Studi di consulenza automobilistica fino al 31 dicembre 2021 e sarà tacitamente prorogata di anno in anno, in assenza di revoca o recesso espressi della Regione. L’assessore regionale al Bilancio Francesco Calzavara sottolinea la «professionalità acquisita dalle Agenzie che garantirà tempestività» e che motiva la collaborazione verso il decentramento del servizio, riservando alla Regione un ruolo di coordinamento e direzione e supporto per la riscossione del tributo con il PagoPA.

«Questa convenzione – sottolinea Carlo Rizzardi, coordinatore interregionale degli Studi UNASCA per il Triveneto – è innovativa per molti aspetti. Anzitutto possiamo svolgere il compito di verificare e regolarizzare eventuali contenziosi grazie all’accesso controllato al database della Regione, e poi si compie un salto di qualità nel riconoscimento della nostra professionalità. Tre tariffe, 13, 21 e 36 euro, in regime di concorrenza, sulla base della complessità del compito che ci viene richiesto dall’automobilista e viene infine garantita la libertà di scelta a partire dal momento in cui la Regione renderà operativo con una gara un portale dedicato o l’apertura di sportelli che però saranno operativi solo nei capoluoghi di provincia. La capillare diffusione sul territorio delle Agenzie, crediamo, rappresenta un valore aggiunto; cui hanno creduto sia Alberto Ansaldi di ACI, che Michele Bortot di Confarca. Un esempio di fiducia tra pubblico e privato, con un servizio di formazione per gli operatori e di un servizio di assistenza dedicata, e di collaborazione tra sigle professionali diverse ma con un obiettivo comune: l’automobilista».

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