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Cima

Digitale e nuova mobilità, il ministro Giovannini in dialogo con Studi e Autoscuole Unasca

Digitale e nuova mobilità, il ministro Giovannini in dialogo con Studi e Autoscuole Unasca

| il 08, apr 2022

Consulta ministeriale del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, Studi e Autoscuole partecipano a videoconferenza con il ministro Enrico Giovannini. PNRR significa anzitutto innovazione dei processi, vale per le imprese private tanto quanto per la Pubblica amministrazione. E anche per lo stesso Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Una trasformazione radicale all’insegna della digitalizzazione che tocca da vicino anche la consulenza automobilistica e la formazione dei conducenti.

Partecipano alla Consulta le realtà economiche e sociali che possono dare supporto e importanti suggerimenti. Per UNASCA, venerdì 8 aprile, erano in collegamento video con il Ministro il Segretario nazionale Autoscuole Emilio Patella e il Vicesegretario Andrea Onori, che è responsabile nella Segreteria nazionale dell’Associazione per la Mobilità sostenibile e il Vicesegretario nazionale Studi Francesco Osquino.

Nell’opportunità di trasformare il nostro Paese che il PNRR apre, Osquino ha ribadito che per la Motorizzazione il cambiamento è imprescindibile, improrogabile ed indispensabile. «Diversamente, il rischio è l’implosione. Bene perciò l’innovazione, i nuovi sistemi informativi, ma questo non deve far pensare che le assunzioni possano passare in secondo piano. Il recente concorso per 120 ingegneri deve essere un buon inizio e non un punto di arrivo», ha detto il Vicesegretario nazionale Studi.

Il tema delle competenze delle risorse umane in forza agli uffici si lega proprio alla digitalizzazione dei processi. «Riteniamo – ha proseguito Osquino – sia necessario implementare l’assunzione di dirigenti e funzionari, per i quali deve assolutamente essere centrale la formazione: quella digitale va acquisita ma pensiamo anche alle competenze che vengono disperse con i pensionamenti. Gli studi di consulenza sono al fianco dell’amministrazione, come un front-end importante tra cittadino e PA. Una rete composta da tante piccole imprese che copre tutto il territorio nazionale e che si rende disponibile a costruire assieme questa trasformazione».

«La transizione nella mobilità delle persone è epocale – gli ha fatto eco, per le Autoscuole Unasca Andrea Onori – richiede un’importante consapevolezza degli utenti privati e professionali. Un cambio culturale, una rivoluzione digitale e green che, come autoscuole e studi di consulenza possiamo aiutare a diffondere. Dal nostro punto di vista, è senz’altro centrale il rapporto con le giovani generazioni di futuri conducenti. Avremo nuovi strumenti digitali e innovative metodologie di mobilità, stiamo parlando GNL di BEV di sharing mobility e nuove infrastrutture, comprese le smart road. Un ecosistema che deve essere conosciuto e nel quale ci si deve muovere con consapevolezza. Maggiore sicurezza stradale, con quel che significa per un maggiore benessere sociale ed economico, rispetto ambientale: le Autoscuole Unasca sono disponibili a fare la propria parte in questo Piano».

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