Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

lunedì 14, Ottobre 2024

Torna in su

Cima

IVA patenti, Commissione Ue dà ragione alle autoscuole

IVA patenti, Commissione Ue dà ragione alle autoscuole

| il 10, Ott 2019

La Commissione europea è a conoscenza del problema IVA patenti in Italia, ha una sua proposta di riforma delle norme in materia di IVA che non include le lezioni di scuola guida tra i beni soggetti ad aliquota IVA, riconosce la piena libertà per gli Stati membri di organizzare la formazione alla guida. Sono questi i tre capisaldi della risposta che mercoledì 9 ottobre il Commissario uscente agli Affari economici Pierre Moscovici ha dato a un’interpellanza dall’europarlamentare Mara Bizzotto (Lega) in tema di IVA sulle patenti.

«Questi elementi – dichiara Emilio Patella, Segretario nazionale Autoscuole UNASCA – aprono la strada a una profonda revisione della Risoluzione 79/E dell’Agenzia delle Entrate del 2 settembre scorso, con la quale si è introdotta l’aliquota l’IVA al 22% sulle prestazioni didattiche delle autoscuole. Questo perché le parole di Moscovici confermano quanto espresso e rappresentato dalle associazioni di categoria ai ministri Roberto Gualtieri e Paola De Micheli, e a tutte le forze politiche, nelle scorse settimane. L’organizzazione della formazione e l’assoggettabilità all’IVA dipendono da decisioni nazionali, e il Legislatore italiano ha da molti anni attribuito alle autoscuole un ruolo professionale specifico nel percorso formativo alla guida, nella diffusione dell’educazione stradale e della sicurezza stradale».

«Auspichiamo – conclude il Segretario nazionale delle Autoscuole UNASCA Emilio Patella – che questo pronunciamento che Moscovici fa a nome della Commissione europea rappresenti un definitivo impulso perché il Legislatore italiano dia una risposta immediata e cancelli l’IVA arretrata, confermi la specialità didattica delle prestazioni rese dalle autoscuole italiane che ne ha sin qui determinato la legittima esenzione dall’imposta. La battaglia non è finita, quello che è certo è che la Commissione ci dà motivi per continuare a opporci all’Agenzia delle Entrate e sollecitare la politica per una soluzione duratura».

Loading ...