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Cima

Migrazioni pratiche automobilistiche: l’uniformità è tutta da conquistare

Migrazioni pratiche automobilistiche: l’uniformità è tutta da conquistare

| il 25, apr 2022

di Giancarlo Sangalli, componente Segreteria nazionale Studi, responsabile rapporti con le Istituzioni

Organici spesso ridotti all’osso da sacrosanti pensionamenti, mancanza di turnover, difformità nelle procedure da provincia a provincia sono problemi preesistenti al Covid, che la pandemia ha purtroppo reso ancora più complicati per gli Studi di consulenza. In questi ultimi due anni, abbiamo dovuto far fronte alla chiusura di tutti gli sportelli o comunque a una enorme limitazione dell’accesso all’utenza sia privata che professionale. Il non sufficiente ricambio di personale, le assunzioni bloccate pur in presenza di un naturale innalzamento dell’età media degli attuali dipendenti della Motorizzazione; anche questi sono temi noti, il cui risultato è che un sempre minor numero di persone deve gestire sempre più adempimenti causando forti ritardi nella definizione delle formalità. C’è tuttavia un livello su cui l’Associazione interviene pressoché quotidianamente con il gruppo di lavoro “Rapporti con le Istituzioni”, che fa capo alla Segreteria nazionale Studi e che ho il compito di coordinare.

Cosa fa questo gruppo di lavoro, che funziona come una serie di antenne sul territorio? Segnala, seguendo il principio di gradualità nel confronto con la Pubblica Amministrazione, in una serie di incontri con i direttori provinciali della Motorizzazione, così come del Pubblico Registro Automobilistico laddove necessario, o con i direttori generali territoriali, le problematiche aperte e suggerisce soluzioni e mette a disposizione la professionalità degli Studi di consulenza. Recentemente, per esempio, abbiamo evidenziato il caso si una provincia nel Nord Italia dove, nel corso del 2021, nove persone della pianta organica dell’UMC sono andate in pensione e quasi altrettante lo faranno nel corso di quest’anno. In quel caso avremo un terzo del personale in servizio che si ritroverà a svolgere grossomodo lo stesso volume di formalità. È un tema organizzativo e, lo capiamo bene, anche di stress del personale. D’altra parte, ancora di recente, grazie al confronto con i nostri coordinatori regionali e i segretari provinciali, siamo riusciti a far ampliare l’orario di apertura degli sportelli degli uffici della Motorizzazione per i professionisti in una città della Sardegna. La situazione era divenuta insostenibile per le persone che si vedevano costrette, sono fatti di cronaca raccontati dai giornali locali, a fare code da notte fonda per riuscire ad accedere agli sportelli. Lì siamo riusciti, di concerto con la Motorizzazione a ottenere che le pratiche presentate si quintuplicassero.

Su un tema come questo si innesta il tema dell’uniformità dei processi: documentazione che a distanza di qualche chilometro diventa sufficiente o insufficiente, senza comprensibile motivo da provincia a provincia. Difformità che si traducono in squilibri economici sulle aziende della nostra categoria, che devono perciò essere risolte. Le tempistiche diverse e la non uniformità nella richiesta di documentazione generano la migrazione di ingenti quantità di formalità da una provincia all’altra o addirittura tra regioni alla spasmodica ricerca del luogo meno “esigente”, creando così concorrenza sleale e soprattutto aumenti di carichi di lavoro che vanno a intasare anche gli uffici virtuosi.

Gli Studi di consulenza automobilistica in questo scenario possono e devono avere un ruolo sempre più centrale per proporre soluzioni che permettano di migliorare una situazione obiettivamente parecchio complicata, a seguito della prossima entrata a regime del rilascio del Documento unico anche per i veicoli con titolo, che ancora oggi presenta molte difficoltà nella sua attuazione. Alcune cose sono state sistemate, come i mini passaggi di proprietà a favore dei commercianti ora fattibili attraverso le procedure del DL 98. Altre sono in fase di definizione, anche grazie alla collaborazione degli altri gruppi di lavoro voluti da questa Segreteria nazionale. Il gruppo di lavoro “Rapporti con le Istituzioni” si è interfacciato con moltissimi Direttori Provinciali per cercare insieme soluzioni operative sempre crescenti, offrendo la nostra totale collaborazione e conoscenza riuscendo, anche se non in tutte le situazioni ad ottenere piccoli ma significativi risultati, siamo convinti che solo lavorando in sinergia tutti insieme si possa migliorare questa situazione.

La categoria è pronta a fare la propria parte, assumendosi sempre maggiori responsabilità, consapevole del lavoro svolto che ci ha visto essere di grande supporto alle PA. Vale la pena ricordare a tal proposito che nei nostri uffici svolgiamo il 90 per cento delle attività. Va detto che abbiamo sempre trovato nei nostri interlocutori grande ascolto, e risposte concrete su un migliore impiego del personale in forza agli Uffici; constatando ancora una volta quanto la nostra Associazione venga molto apprezzata e tenuta in considerazione. Questo avviene sempre anche ai tavoli tecnici nei quali le nostre considerazioni vengono sempre ascoltate e discusse e spesso anche applicate.

(Foto: Unsplash)

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