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venerdì 22, Novembre 2024

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Cima

Etilometri ko, a rischio alcoltest sulle strade italiane

Etilometri ko, a rischio alcoltest sulle strade italiane

| il 12, Lug 2018

Revisione degli etilometri: con il centro di Roma fermo, gli enti di Polizia locale li spediscono tutti a Milano. Risultato: alcuni comandi sono senza strumento ormai da diversi mesi. È così che si fa sicurezza stradale?

Una storia che ha dell’incredibile, quasi kafkiana, in cui tutti noi abbiamo da rimetterci. Quante volte si è fatta educazione stradale per prevenire le “stragi del sabato sera”? Quante volte è stato ribadito con forza che l’abuso di alcol è causa di molti degli incidenti mortali che accadono sulle nostre strade? E cosa dire delle ore di formazione spese per rendere gli agenti di polizia edotti all’uso degli etilometri? Ecco, tutto ciò rischia di rivelarsi inutile per un’inefficienza del sistema di revisione dei sistemi utilizzati per l’alcoltest.

“Centinaia di etilometri giacciono a Milano nell’unico centro omologato per la revisione annuale di questi apparati, che formano prova legale nel contrasto alla guida in stato di ebbrezza. Un reato, quando supera la soglia di 0,8 gr/l, che diventa anche aggravante specifica nei nuovi reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali”. Lo afferma Giordano Biserni, presidente Asaps, Associazione amici Polstrada, interpellato da OmniMoto.it. Il guaio è che il Centro superiore ricerche prove autoveicoli e dispositivi (Csrpad) del Ministero dei Trasporti, con sede a Roma, è ancora oggi fermo. Ciò che ne consegue è un ingorgo delle richieste di revisione che pervengono all’ormai unico centro, quello lombardo.

Basti pensare che alcuni comandi sono senza etilometri da mesi, specie quelli con un solo strumento a propria disposizione. I comandi o i Comuni ad averne più di uno riescono a tamponare la situazione, ma cosa fare quando sarà il tempo di mandare anche quell'”unicorno” al centro di revisione? L’Asaps si chiede: e chi risponde, in caso di omicidio stradale, del fatto che non avevano un etilometro a disposizione per verificare lo stato alterato dell’utente su strada? “La denuncia per omissione di atti d’ufficio è sempre dietro l’angolo”.

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