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Napoli, “Guida bene in piazza Mercato”: l’educazione stradale è inclusione sociale

Napoli, “Guida bene in piazza Mercato”: l’educazione stradale è inclusione sociale

| il 17, nov 2022

A Napoli la cultura dell’educazione stradale torna a essere un progetto di inclusione sociale. Presentato martedì 15 novembre, al Teatro Trianon Viviani, “Guida bene in piazza Mercato”. Dopo “Guida bene in Sanità” e “Guida bene a Forcella”, i primi format avviati dalla DGT Sud del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nel 2019, altri cento giovani napoletani del centro storico, provenienti da famiglie con particolari fragilità sociali e culturali, potranno conseguire la patente di guida e avere uno strumento in più per inserirsi nel mercato del lavoro. Come per i progetti precedenti, sarà un’organizzazione del Terzo settore a indicare i nomi delle ragazze e dei ragazzi che abitano nella seconda Municipalità di Napoli e che beneficeranno del programma ideato dal MIT. Alle autoscuole associate a UNASCA e alla Confarca, il compito di formare i ragazzi ai principi della sicurezza stradale e farne dei conducenti consapevoli.

Frutto di un protocollo sottoscritto dalla DGT Sud con la Città metropolitana di Napoli, UNASCA, la Confederazione Autoscuole riunite e Consulenti automobilistici (Confarca), la Fondazione Trianon Viviani, l’Associazione Gioventù cattolica (Asso.Gio.Ca.) e la Fondazione di comunità del Centro storico di Napoli (Fccsn). Madrina dell’iniziativa è Marisa Laurito, presidente della Fondazione che gestisce il Teatro Trianon. Per UNASCA, il progetto è coordinato come per le altre edizioni da Ezio Micillo e terminerà entro il settembre dell’anno prossimo. La formazione specifica finale per il conseguimento della patente di categoria A1 o B si terrà presso le scuole guida del quartiere che hanno aderito al progetto.

«All’interno delle regole del Codice della Strada – dichiara Antonio Datri, presidente dell’Unasca – creiamo una nuova occasione di riscatto sociale in un quartiere difficile, proseguendo il progetto di innovazione sociale, voluto nel 2019 da Pasquale D’Anzi della Dgts, e condotto assieme alla Città metropolitana, al Terzo settore e ai professionisti della sicurezza stradale: dopo la Sanità e Forcella, continua il nostro contributo per trasmettere il senso della legalità, dando l’occasione di conseguire la patente, uno strumento in più per lavorare».

«Obiettivo primario dell’iniziativa – evidenzia Umberto Volpe, Direttore della DGT Sud – è contribuire a riannodare il rapporto di fiducia del territorio con lo Stato. Ancora una volta, insieme alle associazioni presenti sul territorio che operano quotidianamente per migliorare e rilanciare il quartiere, lavoreremo accanto ai ragazzi, provando a convogliare le loro energie e ad avvicinarli alle Istituzioni attraverso un percorso formativo che, partendo dal tema della sicurezza stradale, possa far comprendere loro l’importanza del rispetto della regola quale strumento a garanzia di ogni convivenza civile».

(Nella foto: un momento della presentazione al Teatro Trianon Viviani)

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