Belfast, il resoconto della 50°Assemblea della CIECA
Manuel Picardi | il 05, Giu 2018
Diversi oratori internazionali hanno illustrato progetti di ricerca nazionali mostrando i risultati positivi ottenuti nella riduzione dell’incidentalità stradale. I semplici periodi transitori di limitazioni alla guida, come il modello italiano, non sono più sufficienti a garantire risultati accettabili.
A Belfast, Irlanda del Nord, si è tenuta la 50° Assemblea Generale della CIECA. In un clima di confusione britannica dovuta alle numerose incertezze della Brexit, la due giorni di lavori ha regalato una serie di interessanti presentazioni sul ruolo della formazione post-patente. Diversi oratori internazionali hanno illustrato progetti di ricerca nazionali mostrando i risultati positivi ottenuti nella riduzione dell’incidentalità stradale. I semplici periodi transitori di limitazioni alla guida, come il modello italiano, non sono più sufficienti a garantire risultati accettabili. L’Assemblea Generale quest’anno ha scelto come slogan dell’evento un roboante: “Safe driving for life: changing attitude and behaviour through education, training and testing” (“Guida sicura per la vita: i cambiamenti di atteggiamento e comportamento passano attraverso l’educazione, la formazione e gli esami”).
In diverse occasioni è stato puntato il dito contro la formazione nelle scuole guida, spesso considerata insufficiente. Al di là delle sterili polemiche suscitate tra alcuni relatori e singoli partecipanti (spesso rappresentanti del mondo delle autoscuole), è emerso che in società contemporanea con il culto della velocità, la tendenza alle infrazioni e in alcuni casi la conclamata impunità, spesso poco si possa fare per ottenere risultati migliori in termini di riduzione della incidentalità. Come vice-Presidente EFA ho fatto notare la proporzione 40 a 40.000: come possono i docenti delle autoscuole europee formare professionalmente i loro allievi in 40 ore a disposizione, ovvero tentare di smontare o modificare le convinzioni, contro le 40.000 ore di formazione informale ricevuta dal bombardamento informativo dalla società contemporanea? Se avete una ricetta, datecela, poiché noi siamo Professionisti, non maghi..