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Regno Unito: conclusa la sperimentazione dei biposto a guida autonoma

Regno Unito: conclusa la sperimentazione dei biposto a guida autonoma

| il 04, nov 2016

L’obiettivo del governo UK è quello di favorire l’introduzione della guida autonoma, un ambito dell’universo automotive che si pensa possa arrivare a generare un giro d’affari pari a circa un miliardo di euro entro il 2025

Si chiama Lutz Pathfinder Pod ed è il veicolo a quattro ruote progettato dall’Oxford Robotics Institute in collaborazione con l’azienda Oxbotica, primo mezzo a guida autonoma ad affrontare una fase di test sulle strade pubbliche del Regno Unito. Fase di sperimentazione che si è appena conclusa. Lanciato 18 mesi fa e presentato al pubblico nel settembre dello scorso anno, il Lutz Pod ha avuto la sua conclusione nelle aree pedonali della città di Milton Keynes, situata a nord ovest di Londra e con una popolazione di circa 200 mila abitanti. I necessari finanziamenti sono stati erogati dal Dipartimento del Regno Unito per le imprese, l’innovazione e le competenze, che ha contribuito con 1,5 milioni di sterline; ulteriori investimenti sono arrivati dal Transport Systems Catapult, che ha materialmente condotto le sperimentazioni, e da LUTZ Pathfinder Industry Group. Questa sperimentazione, a differenza di quelle portate avanti da, per esempio, NuTonomy e Uber, non usa veicoli omologati per circolare su strada ma i “pods” (baccelli) a due posti LUTZ Pathfinder a trazione elettrica. Essi non sono progettati per l’uso su strada ma bensì per trasportare le persone nei tragitti del cosiddetto “ultimo miglio”, ad esempio tra le stazioni ferroviarie e nei centri urbani. La vettura è in grado di muoversi ad una velocità molto contenuta, pari a circa 8 Km/h e su tratti poco trafficati, gestendo in maniera del tutto autonoma le svolte e l’interazione con gli altri protagonisti della strada, pedoni compresi. Il motore equipaggiato è 100% elettrico e a bordo è presente un sistema LIDAR per il monitoraggio costante di ciò che avviene nei dintorni, un approccio già visto su altre self-driving car. L’obiettivo del governo UK è quello di favorire l’introduzione della guida autonoma, un ambito dell’universo automotive che si pensa possa arrivare a generare un giro d’affari pari a circa un miliardo di euro entro il 2025.

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